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Aprile 2016l’altro attraverso relazioni di amorevolezza, di perdono e riconciliazione che passano attraverso gesti concreti. In concreto, durante questa assolata domenica di aprile abbiamo lasciato le nostre veri che da correggere, il nostro pomeriggio in oratorio, la portineria incustodita, le tante faccende che occupano le nostre giornate... Per un giorno ci siamo staccate dalle nostre cose “importanti” e siamo salite sul monte per dire GRAZIE!Il nostro Grazie, dentro l’esperienza del pellegrinaggio alla Porta Santa e nell’acquisto dell’indulgenza, ci offre la possibilità di accogliere con misericordia e umiltà la nostra storia alla luce del mistero pasquale.Ciascuna a suo modo, con il suo passo, lasciandosi aiutare nella preghiera dalle splendide cappelle del Bernascone, lungo un acciottolato che è indubbiamente tra i più affascinanti itinerari mariani al mondo, ha raggiunto il Monte Sacro.Tanti sorrisi, tante parole scambiate, la visita e la sosta orante in Santuario che già era affollato da varie comitive di pellegrini e poi il pranzo sobrio e abbondante, frutto della generosa condivisione delledall’ispettoriacase dell’Ispettoria. Tutto consumato nella gioia della convivialità arricchita dal simpatico intrattenimento fatto di canti e scenette, che alcune sorelle ci hanno riservato durante il pranzo.Culmine della giornata è stata la Celebrazione Eucaristica, preceduta dall’ingresso di ciascuna FMA dalla Porta Santa.Al termine della Messa, suor Maria Teresa ha donato ad ogni casa dell’Ispettoria un vasetto di Nardo proveniente da Gerusalemme.Il suo augurio è l’impegno che ciascuna FMA si assume per questo anno giubilare e per la vita: riempire la casa di profumo. Il profumo della preghiera, della misericordia, dell’amorevolezza, della fraternità, dell’impegno, dell’amicizia... Quanti odori, quanti profumi ci ha regalato l’aria tersa del Sacro Monte in questa domenica di aprile! Chissà se siamo riuscite a portarceli a casa regalandone a chi non è potuta venire e a chi ogni giorno incontriamo nelle nostre case e nel nostro impegno apostolico.Chi vi scrive non nasconde la fatica, ma un profumo sente intenso e lo desidera condividere: è il profumo del Grazie; un MONTE di GRAZIE!Sr Antonia Franzinidall’ispettoriapag.5


































































































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