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Aprile 2016Festadel GrazieDuecento, trecento, quattrocento...Quante eravamo su al Sacro Monte di Varese domenica 3 aprile a celebrare, nell’anno del Giubileo della Misericordia, il nostro Grazie?Chi scrive non è molto afferrata con le cifre ma poco importa quante fossimo a riempire gli autobus che ci hanno scarrozzato su alla prima cappella, dove è iniziata la salita, oppure al piazzale del Santuario dove coloro che non salivano a piedi, ci hanno atteso.Per tutte è stata una giornata veramente unica! Partenza da Casbeno dove le consorelle della Casa ci hanno accolte con tanta cordialità e con una generosa colazione. Poi dopo i saluti dalla casa un tempo sede ispettoriale dell’allora Ispettoria Varesina Madonna del Sacro Monte, si caricano gli autobus che raggiungeranno la nostra meta. Una nota storica che ci rende più famigliare la sede di questa festa del grazie: dove ora sorge la casa delle FMA, nel 1600 sorgeva un convento di frati cappuccini, dove viveva Fra Gian Battista Aguggiari che ebbe la grande idea di far erigere le 15 cappelle dedicate aidall’ispettoriamisteri del Rosario. Ma lui non fa altro che riprendere una geniale intuizione di Tecla Maria Cid una suora spagnola che risiedeva già alla sommità del Sacro Monte e che desiderava l’edi cazione di una cappella a metà della montagna per i pellegrini che la salivano. Intraprendenza maschile e genio femminile, ci hanno regalato tutto questo, loro però gusteranno questa bellezza dal Paradiso.Pensavo alle volte in cui abbiamo partecipato a una Festa del Grazie, eppure viverla nell’anno del Giubileo della Misericordia ha proprio una caratteristica particolare!Forse perché veramente abbiamo fatto l’esperienza della salita al monte come famiglia che si mette in cammino nel segno della lode e della riconoscenza al Signore per il dono della misericordia che ogni giorno riceviamo e che siamo chiamate a donare.Mettersi in cammino signi ca proprio uscire, andare, lasciare le nostre cose per incontrarepag.4dall’ispettoria