Page 10 - news-69
P. 10

Marzo 2016Esercizi Spirituali nel segno dellaMisericordiaPrimi Esercizi Spirituali a Zoverallo. A detta di tutte le circa quaranta Suore partecipanti, sono stati Esercizi belli, intensi e ricreanti lo spirito e anche il  sico. Ciò grazie all’abbondanza di parola di Dio concreta, autentica, narrata e scavata dalla competenza di don Fabio Besostri; per la preghiera, per i tempi lunghi di silenzio e di riposo; per le persone accoglienti; per il paesaggio bello e naturale.dall’ispettoriaAbbiamo avuto la sorpresa di inaugurare la Cappella, rinnovata e ripulita, la prima sera, con la celebrazione Eucaristica: noi le prime ad entrarvi all’indomani del termine dei lavori e del riordino. Cantando l’inno del Giubileo, in processione, abbiamo portato il logo dell’anno santo, che è rimasto per tutta la settimana appoggiato alla colonna di destra.Al termine dell’anno della Vita Consacrata, nel bel mezzo della Quaresima, nel pieno del cammino dell’anno giubilare, i primi Esercizi Spirituali dell’Ispettoria!Don Fabio si è introdotto così: “Gli Esercizi sono la danza di una comunità che si lascia inebriare dallo Spirito, non sono lo scalare una vetta, il K2, in solitaria!” Il sacerdote ha iniziato con il brano di Luca 6,32-36, che termina con l’esortazione: “Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro”. Ci ha detto che la misericordia non è la bontà, non è una virtù naturale; la misericordia si impara stando vicini a Gesù e ci ha fatto sperimentare la bellezza, il fascino, l’ef cacia della misericordia di Dio nei confronti dell’umanità. La vera compassione non èun sentimento, ma un’azione che produce la cura per l’altro, il compromettersi per il bene.E così don Fabio ci ha presentato “La misericordia nelle 8 parabole di Luca”: la pecora smarrita, la dracma perduta, il Padre misericordioso, i debitori e il creditore, il buon samaritano, il ricco e il povero Lazzaro, il giudice e la vedova insistente, il fariseo e il pubblicano al tempio.Voglio riferire alcune annotazioni, alcuni  ash che ci hanno colpito e fatto pensare:• 7 parabole Gesù le ha raccontate durante il suo viaggio verso Gerusalemme; solo una, quella dei due debitori e del creditore l’ha raccontata in un altro contesto.• I personaggi di queste parabole sono tutti senza nome; solo uno ce l’ha perché è un povero, Lazzaro. • Solo le due brevi parabole della pecora smarrita e della dracma perduta sono concluse; le altre seirimangono aperte e ci interpellano.• Il fariseo usa 29 parole nella sua preghiera; ilpag.10dall’ispettoria


































































































   8   9   10   11   12