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Febbraio 2016COMUNITÀ DI CASTANO PRIMO - SCUOLA DELL’INFANZIAFesta di S. Giovanni Bosco“Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli”dalle comunitàLa Parola di Dio per questo 29 gennaio 2016, proclamata dal nostro don Piero, neo-parroco di Castano, ha segnato i festeggiamenti che la nostra Scuola ha dedicato a San Giovanni Bosco, il Santo che ha voluto i Salesiani e le Salesiane a cui appartengono le nostre Suore che, insieme alle insegnanti, animano la vita della nostra comunità.Una Messa partecipata, viva. Nel salone della Scuola, le porte aperte della Cappella lasciano intravvedere all’interno la statua di Maria Ausiliatrice e il ritratto di Don Bosco. Anzi, di Giovannino come cantano i bambini quando fanno il loro ingresso in salone e con un piccolo balletto preparano la celebrazione. I genitori, seduti qualche  la indietro, seguono con attenzione le canzoni intonate dai piccoli e i loro movimenti, poi i bambini restano seduti sulle panche messe davanti all’altare dove don Piero celebra la Santa Messa.“Un salto, oplà, due giri e voilà, e questo Giovanninoun ragazzo birichino, ma che suo cuore un segreto custodiva”, cantano i bimbi. E ricordano la vita del Santo: “Quando aveva 9 anni, un sogno strano fece un dì; una Signora che dal Cielo veniva questo messaggio gli lasciò: ‘Tanti amici tu avrai se col cuore li conquisterai’”. Poi incalzano: “Ma Don Bosco sai chi è? E’ l’amico di Gesù che vuol bene a tutti noi, ai ragazzi e ai bambini, e il suo cuore sprizza gioia perché grande è il suo amore. Perché grande è il suo amore”, ripetono felici.Il nuovo parroco è subito a suo agio. Presiede la S. Messa spiegando ai piccoli quello che sta facendo ed al momento dell’omelia – un po’ come faceva Giovanni Paolo I, Albino Luciani – chiama un bimbo ad aiutarlo. È il piccolo Christian, insieme al quale spiega il brano del Vangelo del giorno. “Chi è davvero importante? - chiede don Piero – I grandi? Le maestre? No, i più importanti siete voi bambini”, dice. “Solo chi è come voi, semplice e buono, può arrivare  no in Cielo da Gesù”; prosegue nella sua predica semplice, ma coinvolgente mentre i piccoli ascoltano con attenzione, aiutati in questo dalle insegnanti.Dopo la Messa c’è anche tempo per un po’ di svago: ai bambini è stato offerto pane e salame - offerto dalle nostre super ex-allieve -, e ai genitori e nonni una fetta di buon panettone e una frase ricordo di Don Bosco. Così si conclude una festa con il sorriso iniziata già al mattino con giochi organizzati dalle insegnanti e drammatizzazione sui fatti della vita del piccolo Giovannino.Non ci resta che dire: VIVA DON BOSCOAntonino D’Anna (un papà ex-allievo dei salesiani)pag.28dalle comunità


































































































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