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Febbraio 2016Prima il momento di ri essione ricco di messaggi semplici, esempi concreti e anche qualche battuta spiritoso. Parole che sono arrivate al cuore. parole che sono arrivate al cuore e che mi hanno aiutato a ri ettere sul tema della misericordia e del mio essere moglie e madre e poi vivere il giubileo insieme!Il momento più emozionante di varcare la porta santa e ricevere l’indulgenza, sentirsi alleggeriti dai peccati e poi riempiti della grazia di Dio.Alla  ne il pranzo: cibo molto buono e lo scambio di parole, di esperienze di vita quotidiana legate alla famiglia, a qualche preoccupazione per i genitori che invecchiano, per i  gli che crescono, per i mariti che lavorano troppo, ma anche tanta allegria. Tutto molto bello e sono contenta che anche mio marito possa vivere presto questa esperienza.Sono ritornata a casa più felice e rinfrancata per ciò che ho vissuto.Ancora grazie!Carmen, mamma di AlessandroRingrazio per la giornata di sabato. All’inizio ho aderito senza una forte motivazione, non sapevo di cosa si trattasse e non mi aspettavo nulla. Sono tornata a casa con un bottino ricco. Mi sono ritrovata con altre, donne, mamme, mogli, persone, a condividere un’esperienza bella, di preghiera, di ri essione ma anche di convivialità in un clima gioioso e rilassato.Ho avuto l’opportunità di conoscere qualche mamma che avevo visto in precedenza solo di sfuggita e di gustare buoni piatti. Insomma nutrimento per lo spirito e per il corpo. Ma il dono più prezioso che ho portatodalle comunitàa casa è stato la riscoperta della “compassione”. Nessuno può sottrarsi alle prove della vita ma sapere che i nostri sentimenti sono compresi, provati, condivisi da un altro, è come far penetrare un raggio di luce in una stanza buia; così immagino la compassione che si prova e si riceve a seconda dei momenti, come un abbraccio amorevole di Dio.Ed ora la voce di un papàSuor Maria Teresa, grazie per la bella giornata di introspezione e di preghiera che ha voluto organizzare per noi papà. Il suo invito parlava di una s da, la s da di affrontare una giornata dedicata a se stessi...Curioso invito il suo!!! Ma alla  ne è stato proprio così... preziosi e rari sono i momenti in cui potersi permettere di cambiare le lenti con cui guardiamo, o ci abituiamo a guardare, il nostro mondo.Uscire dalle logiche delle urgenze quotidiane e godersi un’intera giornata i propri pensieri in un sereno confronto senza giudizi e senza pregiudizi è stata la ricchezza di oggi, un vero lusso!!!Incontrare Gesù solo aprendo con più attenzione gli occhi mi ha quasi emozionato e uso il quasi perché sono un papà e non mi posso permettere di piangere... L’ho visto nelle PERSONE con cui ho condiviso il viaggio, nella spiegazione di un anno Santo che ancora non mi apparteneva e che oggi ho scoperto con gioia. L’ho visto in un Santuario sorprendentemente familiare ed intimo con un Sacerdote quasi papà. L’ho visto nel sorriso accogliente delle sue Sorelle nell’istituto in cuipag.26dalle comunità


































































































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