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Dicembre 2016COMUNITÀ DI CINISELLO BALSAMO - M. MAZZARELLOLa domenica “del ritiro”Un trenino carico di bimbi di II elementare ha iniziato la sua corsa. Prossima fermata Betlemme ove ognuno di loro presto potrà scoprire che il vero regalo tanto atteso di questo Natale è proprio Gesù.dalle comunitàPer questo domenica 27 novembre i genitori e i ragazzi dell’Oratorio Rondinella hanno accettato la proposta di don Giovanni e catechisti e “hanno scelto (il) bene” presentandosi puntuali al consueto Ritiro d’Avvento. Al Cinema i genitori, davvero numerosi, attendono l’incontro con don Bruno Ferrero che, come aveva promesso, torna a parlare loro di un Dio che si può chiamare per nome con tutta quella con denza che Gesù ci ha insegnato. Abbà Padre diceva Gesù... “papino mio” diremmo noi oggi... Un papà e un Dio capace di vedere bene, di guardare dritto negli occhi e di trattare con molta cura i suoi gli, un papà che sa commuoversi e capace di sentimenti, di tenerezza e di in nita pazienza.E raccontando il Padre misericordioso noi capiamo che Dio fa proprio così. “Guardami papà!”... Non si può vivere bene se non siamo la parte più importante di qualcuno, se non abbiamo qualcuno verso cui sempre alzare il nostro sguardo. Se dauna parte c’è un glio che grida con o senza voce, talora anche solo con gli occhi, la sua invocazione più bella che è quella di essere guardato, dall’altra il nostro Padre si accorge che in ognuno di noi c’è un miracolo che solo chi ama riesce a vedere, a maneggiare con cura e a far orire nonostante le fragilità che la vita ci impone. Quel Padre è lo stesso Dio creatore, colui che ha fatto buona ogni cosa.I ragazzini di III elementare, che si preparano a ricevere il dono della riconciliazione, dopo aver ascoltato e meditato la pagina di Genesi “ricreano” tutti insieme su un grande cartellone colorato tutto ciò che Dio ha donato loro per potere vivere in amicizia e in armonia con Lui.Dio ci ha svelato il suo volto servendosi di semplici e umili pescatori che dopo aver seguito Gesù sulle strade della Galilea non hanno potuto tacere tutto quello che avevano visto e udito.pag.18dalle comunità