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Maggio 2017La Madonnadei tempi difficili«La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Maria Ausiliatrice:i tempi corrono così tristi che abbiamo bisogno che la Vergine santissima ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana» (MB 7,334).Così con dava don Bosco a don Cagliero nel 1862. Come sappiamo, la grande occasione dell’utilizzo uf ciale del titolo “Auxilium Christianorum” risale a diversi secoli fa, quando Papa San Pio V af dò a Maria le armate ed i destini dell’Occidente e della Cristianità nella grande battaglia navale di Lepanto (1571).La festa di Maria Ausiliatrice venne però istituita più tardi, da Papa Pio VII, il 24 maggio 1815, in ringraziamento a Maria per la sua liberazione dalla ormai quinquennale prigionia napoleonica.Interi Continenti e Nazioni hanno Maria Ausiliatrice come celeste Patrona: l’Australia cattolica dal 1844, la Cina dal 1924, l’Argentina dal 1949, la Polonia  n dai primi decenni del 1800, diffusissima e antica è la devozione nei Paesi dell’Est Europeo.Don Bosco pose la sua missione di sacerdote, educatore e fondatore sin dall’inizio sotto la protezione e l’aiuto di Maria Ausiliatrice, a cui si rivolgeva per ogni necessità, specie quando le cose andavano per le lunghe e s’ingarbugliavano; a Lei diceva: “Maria, incominciamo a fare qualcosa?”, a Lei si rivolgeva prima di ogni scelta, di ogni incontro, di ogni discorso, di ogni opera; alla Novena all’Ausiliatrice af dava le grandi grazie che gli stavano cuore per i suoi giovani, per la famiglia salesiana, per i benefattori, per la Chiesa...., per poi arrivare a riconoscere, al termine della sua vita:“E’ Maria che ha fatto tutto!”.dall’ispettoriaLui, “un uomo che ha fatto della sua vita un miracolo che continua ancora oggi, sul letto di morte ha pronunciato una frase che ci inchioda tutti: - Se io avessi avuto più fede, avreste visto cose più grandi -“ (Bruno Ferrero)Sì, anche i nostri sono tempi dif cili, anche a noi è richiesta tanta fede, una fede più forte.Sappiamo bene che davanti ai nostri occhi non abbiamo uomini da eliminare, ma in ogni essere umano vediamo un fratello; tuttavia siamo anche consapevoli che il Nemico non ha smesso di seminare il male nel cuore dell’uomo ed è potente. Quante sofferenze, quante violenze,pag.2dall’ispettoria


































































































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