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Maggio 2017all’Associazione e grande passione per il carisma, reso attuale e vivo in famiglia, nella scuola e nelle realtà in cui operano. Gli opportuni richiami all’esortazione apostolica Amoris laetitia e alcune domande puntuali, ci consentono di ri ettere e di confrontarci sulle s de e le urgenze della famiglia, oggi.Tre Celebrazioni Eucaristiche, danno l’impronta alle giornate: la prima presieduta da Don Pier Fausto Frisoli, che ci parla dell’ardore missionario, della testimonianza, dell’urgenza di operare segni di vita e di risurrezione: “Qualsiasi forma di morte tu stai sperimentando, non sia turbato il tuo cuore perché la tua speranza è fondata sulla risurrezione di Gesù”. La seconda Eucaristia, presieduta da Don Francesco Cereda, che ci invita ad attingere all’esperienza spirituale di Madre Mazzarello: “I santi sono dono che Dio fa alla Chiesa. Come stelle nel cielo, illuminano il nostro cammino. Anche noi siamo chiamati a splendere davanti ai giovani con la nostra santità”. La terza Eucaristia, è presieduta da Don Pierluigi Cameroni. Egli afferma che la meditazione quotidiana della Parola, è la risorsa essenziale della vita cristiana e religiosa. “Non basta conoscere Gesù, bisogna incontrarLo. Siamo noi le pietre vive. La Famiglia Salesiana è un’esperienza di Chiesa, con un forte senso di appartenenza, una missione condivisa. Abbiamo un patrimonio di santità nella Famiglia Salesiana: su 31 gruppi riconosciuti, ben 15 hanno in corso una causa di beati cazione”.La Buona Notte di Sr Chiara Cazzuola, preceduta da simpatici e divertenti aneddoti di vita quotidiana nelle Comunità, ci parla del rapporto di Madre Mazzarello con Don Bosco: prima ancora che si conoscessero, erano già uniti nella missione, e del suo rapporto, potremmo dire, con la Comunità Educante, con le persone laiche,dall’ispettoriaprima intorno alle Figlie dell’Immacolata e poi intorno alla prima Comunità del Collegio di Mornese.La proposta culturale di sabato pomeriggio è una gradita sorpresa: con una valida guida, munite di cuf e per l’ascolto delle descrizioni, in 36 abbiamo camminato, per quasi tre ore, a partire dalla FAO.E l’ultimo giorno, l’incontro per Ispettoria, ci permette di interrogarci e di rispondere alle due domande, per dare concretezza alle molte suggestioni e provocazioni:1. Individuare “due passi” per rimotivare, nella Comunità Educativa, la Famiglia Salesiana.2. Individuare un modo concreto per creare sinergia tra Pastorale Giovanile, Formazione e Famiglia Salesiana nella nostra Ispettoria.Informiamo che, in Lombardia, sono presenti e operanti 8 gruppi della Famiglia Salesiana: i Salesiani di Don Bosco (SDB), le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), i Salesiani Cooperatori (SSCC), le/gli Exallieve/i, le Volontarie di Don Bosco (VDB), i volontari con Don Bosco (CDB), l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) e i Testimoni del Risorto.Esito  nale: la gioia di appartenere ad una Famiglia così grande, così bella e così santa, e la consapevolezza accresciuta che la diversità è veramente una ricchezza da condividere, da valorizzare, da potenziare e l’unità si può realizzare senza rinunciare alla propria identità, anzi solo se si ha la conoscenza profonda della propria identità.Siamo pienamente d’accordo con Papa Francesco: “Nessuno costruisce il futuro isolandosi”.Sr Anna Nizzola (Delegata della Federazione Lombarda Immacolata)dall’ispettoriapag.15


































































































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