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Novembre 2016dalle missionidiocesi, tre ordinazioni sacerdotali e una serata culturale. Come vedete, non ci si annoia qui da noi! Tutti partecipano e contribuiscono con quello che possono ed hanno: cibo, musica, danze, ori e decorazioni. Noi coinvolgiamo sempre volentieri le nostre ragazze, sia per farle partecipare più attivamente agli eventi sociali e culturali, sia per dare loro più con denza in se stesse e nelle loro capacità.In queste grandi occasioni, quelli che ci rimettono sono i ori del nostro giardino: fa parte della tradizione adornare le feste coi ori, porre sul capo e al collo dei festeggiati o degli ospiti ghirlande di ori, decorarsi coi ori... e così il giardino, in queste circostanze, viene letteralmente spogliato! Per fortuna abbiamo molte piante di frangipani e orchidee ed anche tanti cespugli di foglie colorate (infatti sono poche le foglie verdi nellanatura tropicale, quasi tutte sono colorate e screziate, come dipinte dalla mano di un artista... e che Artista!). Nel clima tropicale, poi, piante e ori sono rigogliosi tutto l’anno e nel giro di pochi giorni dalla festa ci ritroviamo con un’altra oritura, più bella di prima!Da settembre abbiamo una nuova ospite nel compound, con una casetta tutta sua. Abbiamo “accolto” la statua di Maria donataci da una Comunità di suore anziane dell’Italia. Il nostro ragazzo tuttofare le ha costruito una piccola casetta stile Solomonese e nella festa del Nome di Maria l’abbiamo intronizzata. Al mattino le ragazze, prima di andare a scuola, passano a salutarla. Alcune si avvicinano e le sussurrano qualcosa all’orecchio: chissà quanti segreti sente e si porta nel cuore! Per non parlare dei ori che le mettono tra le braccia, aipag.12dalle missioni