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Giugno 2016momenti della vita di Maria: Annunciazione, icona della disponibilità; Visitazione, icona della gioia; Maria a Cana, icona della novità; Maria ai piedi della croce, icona dell’af damento e della maternità universale; Maria nel cenacolo, icona di unità. La festa continua in sala di comunità con la presentazione della parabola del Buon Samaritano attraverso un video che ci aiuta ad attualizzarla. I cinque personaggi: il viandante, il brigante, il sacerdote, il levita e il buon samaritano, si presentano raccontando la loro storia ed esperienza, sulla strada che da Gerusalemme porta a Gerico. Ognuno di loro propone e presenta un gioco, che i quattro gruppi di otto suore ciascuno, si impegnano a realizzare nelle sue richieste. Il momento ricreativo si conclude con la consegna di un sacchettino di stoffa colorata, contenente un motivo di gratitudine e una moneta, ad ogni sorella, da parte della Direttrice, con questo invito: “Abbi cura di lei”. La Vicaria consegna alla Direttrice un sacchetto più grande, contenente denaro e diversi motivi di riconoscenza, con la preghiera: “Continua ad avere cura di noi”. Un bellissimo power point riprende i numerosi motivi del Grazie espressi dalle sorelle, aiutandoci a cogliere ancora di più la bellezza e la ricchezza della vita fraterna in Comunità.Ne presentiamo alcuni:Il “Grazie” dentro l’esperienza della misericordia: ognuna a suo modo continua il suo passo, lasciandosi aiutare dalle sorelle.“Grazie” sorella per il tuo così frequente raccoglierti in preghiera: ricorda con forza l’importanza vitale di un ‘rifugio interiore’.“Grazie” per l’interessamento e la solidarietà dimostrata nel momento del bisogno.“Grazie” per le fraterne e reciproche attenzioni che fanno famiglia.dalle comunità“Grazie” a chi riesce a trasformare la diversità in ricchezza per tutte.“Grazie” a chi si prende cura della nostra salute, con discrezione, silenzio e sacri cio.“Grazie” sorella perché con il tuo modo di essere sobrio, mi ricordi e mi rimandi all’essenziale.“Grazie” sorella per il tuo humor con cui dai leggerezza alle cose: rivelazione di un tuo riferimento profondo all’Essenziale.“Grazie” sorella per il tuo ‘far memoria’ dei nostri santi e della vita del nostro Istituto: un felice pungolo per tenere sempre irradiata della luce carismatica, la traiettoria della nostra vita e delle opere da compiere nel nostro oggi.“Grazie” sorella per la fedeltà con la quale, nel trascorrere del tempo, hai tessuto giorni e anni di dedizione alle sorelle e ai giovani: consegna tuttora vivace al Signore, che ti ha voluta tutta sua.“Grazie”, Sr Emilia: la tua testimonianza e la tua parola, sono per noi motivo di grande gioia, ci danno forza per affrontare con coraggio le dif coltà; la tua spiritualità ci aiuta a vedere le situazioni alla luce di Dio.Il dono di un piccolo cero, segno della nostra luce che non si spegne mai, perché si alimenta nella comunione, negli incontri, nella condivisione, nella gratuità, nella gratitudine e nella festa; di un grembiule donato a tutte, segno dell’impegno al servizio reciproco e di un gradito gelato, concludono il momento ricreativo e fraterno del pomeriggio.Nella preghiera dei Vespri esprimiamo nuovamente il nostro grazie sincero a Dio, a Sr Emilia e a tutte le Sorelle, in cammino verso la vita piena che il Signore ci riserva.Sr Anna Nizzoladalle comunitàpag.29


































































































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