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Giugno 2016Ecco perché le nostre ragazze, ogni volta che tornano dal week-end a casa, vanno subito alle vasche della lavanderia e lavano tutto quello che si sono portate da casa, tanto che i  li da stendere sono sempre pieni di biancheria. Durante l’ultima settimana di pioggia costante, non c’era più posto sui  li riparati sotto la tettoia e niente asciugava! Anche noi suore avevamo la nostra lavanderia piena di panni stesi. Io ho dovuto tirare due  li nella mia camera ed ho dormito con la mia biancheria sospesa sopra il letto!L’altro disastro che succede quando piove sono le buche nelle strade.La rete stradale dell’isola Guadalcanal consiste in strade sterrate che percorrono le piantagioni di palma da olio, altre che vanno sulle montagne dove le compagnie del legname distruggono le nostre foreste ed una strada asfaltata di circa cento chilometri che percorre la parte nord dell’isola ed attraversa la capitale. Fine della rete stradale! Se non consideriamo le due reti delle piantagioni e del legname (che tra l’altro le compagnie mantengono benissimo per permettere ai loro camion di grosso calibro di percorrerle senza danni), i cento chilometri di strada asfaltata sono come la “fabbrica del duomo”, in continua e perenne riparazione. Ogni volta che piove, nuove buche si aprono sul percorso, come se sotto il fondo stradale ci fosse il vuoto, e vengono sistematicamente riempite con sassi ed una colata di catrame creando delle cunette che comunque danno disagio ai viaggiatori. Alcune buche sono profondissime e per evitarle bisogna fare lo slalom. Il problema è che a volte lo slalom ti porta sull’altra corsia rischiando dei frontali spaventosi, ma ormai tutti noi automobilisti siamo così esperti che sinora non è successo mai niente. Il bello è che ogni volta che il Consiglio Comunale si decide a far riparare lunghidalle missionitratti di strada... piove! Come se la natura testasse la nuova riparazione che, puntualmente, cede!!!A volte capita di trovare macchine  nite nei fossi ai margini della strada....uno slalom un po’ azzardato, magari innaf ato di alcool, e allora comincia la “spoliazione”. Quando la polizia o l’ambulanza se ne vanno, orde di uomini arrivano e cominciano a svitare e prelevare tutto quello che è possibile ed immaginabile. Come succede quando una carcassa è assalita dalle formiche, che una volta che se ne vanno restano soltanto le ossa, così è per la povera vettura: rimane solo l’intelaiatura, pronta ad essere portata via da quelli che raccolgono il ferro per venderlo di seconda mano! Quante cose, vero? Magari vi fanno anche paura, ma vi assicuro che viste e vissute da qui hanno un’altra portata. Insieme affrontiamo gli eventi che si presentano lungo in nostro cammino, ci aiutiamo e sosteniamo anche con un pizzico di ironia, che rende il tutto più colorato.L’importante è affrontare tutto insieme. E’ quello che insegniamo alle nostre ragazze, che facciamo vivere alle nostre signore della scuola, che sperimentiamo noi stesse ogni giorno e, credetemi, il cammino diventa più leggero e si possono vedere tanti  ori sul bordo del sentiero.Questo è il mio augurio per tutti voi: sempre insieme. Le dif coltà sono più affrontabili e ci sono più idee sul da farsi, ma soprattutto c’è più conforto e parole di incoraggiamento che alleviano il cuore e danno tanta speranza. Forse questa è una delle tante opere di Misericordia che possiamo esercitare in questo anno straordinario, per rendere il nostro mondo più luminoso ed accendere più sorrisi sui volti.Buone vacanze a tutti e alla prossima.Sr Anna Mariadalle missionipag.11


































































































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