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Gennaio 2016COMUNITA’ DI SAMARATE - EXALLIEVEUna domenica trascorsa in preghiera e allegriaNel sogno che fece Don Bosco all’età di nove anni, sentì una voce che lo invitava a mettersi a capo di una masnada di ragazzi, che non solo ridevano, giocavano, ma anche bestemmiavano e si picchiavano. La voce diceva: “dovrai farteli amici con bontà e carità non usando maniere forti, la tua guida sarà la mia Mamma.” Poco dopo fondò la Società dell’allegria dando ai partecipanti una regola: “Essere allegri, compiere bene il dovere, fare del bene agli altri e tanta preghiera”. Nella festa della Madonna Immacolata 8 dicembre 1841 Don Bosco incontra Bartolomeo Garelli e proprio in questo giorno e da questo incontro ha inizio l’oratorio. Il sogno diventa realtà. Lo scopo ben preciso di Don Bosco era quello di far del bene ai giovani, portarli al Signore, aiutarli a diventare: “buoni cristiani e onesti cittadini”.Con questo spirito , anche noi ex allieve, cresciute alla scuola di Don Bosco, vogliamo seguire le orme di questo grande Santo e poter, con il nostro esempio, aiutare tutti quelli che avviciniamo ma in modo particolare i bambini, ragazzi e giovani.Per noi ex allieve di Samarate l’8 dicembre è un giorno speciale e lo viviamo insieme alle nostre care Suore. Ci troviamo per la celebrazione della S. Messa in parrocchia, il pranzo e la tombolata, insomma una giornata vissuta con tanta gioia e serenità tutta salesiana.Le grazie del Signore formano una catena, in cui un anello è legato all’altro, e quel primo anello ha avuto inizio proprio con Don Bosco ed ora continua nelle case salesiane, dove le nostre Suore ci aiutano a vivere sempre più lo spirito di gioia e di bontà.Ornelladalle comunitàpag.36dalle comunità