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Gennaio 2016ci presenta il territorio e la sua storia, l’archeologia e l’architettura della costruzione.E’ molto interessante, nel corso della salita dei 405 gradini della scala elicoidale, conoscere le molte s de e le varie modi che che hanno segnato il processo di costruzione.Il campanile sorge a ridosso delle antiche mura che delimitavano la piccola cittadina di Lecco. La città alle sue origini, verso il 1100 d.C., rappresentava un importante centro strategico, posto in una zona di con ne tra le potenze del nord Italia. La struttura a quei tempi era già quasi compiuta nella forma visibile di oggi, ad eccezione dei piani che sovrastano la cella campanaria, di successiva costruzione, e, che hanno reso la torre campanaria seconda per altezza in Italia. Al piano più alto, proprio sotto la cuspide appuntita usciamo sulla balconata per ammirare la vista stupenda della città di Lecco, del lago e delle sue montagne.Una considerazione va fatta anche sul concerto di nove campane che da secoli scandisce la vita dei cittadini lecchesi.Ogni campana ha una sua funzione: segnare le ore, le mezz’ore, il lutto o la festa; ogni campana ha anche un nome, una intonazione e di conseguenza un peso e una grandezza ben precisi. Proprio nel mezzo della spiegazione della nostra guida suonano i rintocchi a pochi metri di distanza, che ci fanno sobbalzare e sorridere per l’inaspettata sorpresa un po’ assordante. Con questa piacevole e simpatica scena, ricorderemo gli aneddoti, le emozioni e le bellezze che hanno reso questa esperienza interessante, elevante e vertiginosa insieme a grande gioia, stupore e gratitudine.dalle comunitàL’INCONTRO CON DON LUIGI MELESIIl giorno 30 dicembre don Luigi Melesi, sacerdote salesiano, educatore nelle scuole salesiane, direttore ad Arese e cappellano per trent’anni presso il carcere di San Vittore a Milano, viene tra noi.L’incontro è un momento ricco di emozioni. Fin da subito don Melesi riesce a coinvolgerci, attraverso una serie di racconti della sua vita ad Arese e a san Vittore. Don Luigi ci guida ad entrare nel mistero della vita e ad accettare il miracolo di conversione che ogni giorno si può veri care nella vita di tutti.Don Luigi Melesi crede fortemente nell’essere umano, a trecentosessanta gradi, e, ci convince che grazie all’ascolto, la  ducia, le relazioni e la Misericordia, chiunque, anche se peccatore, può diventare santo, o almeno buon cristiano ed onesto cittadino. Melesi è una persona da imitare e per noi un esempio di vita a servizio degli emarginati, degli ultimi.L’INCONTRO CON PADRE ANGELO CUPINIPadre Angelo Cupini, prete clarettiano che segue da molti anni progetti di integrazione e recupero di ragazzi extracomunitari e con disagi familiari, tiene il 5 gennaio nella Comunità delle Suore un incontro di ri essione a partire dai temi affrontati durante il Convegno Ecclesiale Nazionale tenutosipag.22dalle comunità


































































































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