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Dicembre 2015Le nostre porteDue porte che sono chiamate ad incontrarsi nell’apertura. Una, senz’altro certa, è quella di Dio, che ci dona questo bambino in carne ed ossa, che è  glio suo. E dall’altra è la mia porta, la porta vostra, la porta di ogni uomo o donna sulla terra.E l’augurio qual è? Che queste due porte davvero possano riconoscersi nell’apertura reciproca. Sempre Papa Francesco nella bolla di indizione dell’anno giubilare dice: «La porta del cuore di Dio è sempre aperta, sempre ricca di misericordia». E allora, io dico a me e a voi quello che diceva già San Giovanni Paolo II: “non abbiate paura, sono invitato io a non avere paura e anche voi a spalancare le porte a questo bambino. Che è lì, semplice, avvolto in fasce in questa mangiatoia. Ma di lui viene detto che è il salvatore, Cristo Signore”.Io posso dirvi solamente la mia vita, di cristiana e di religiosa, e vi garantisco che è davvero così. Auguro che sia così anche per tutti voi. Questo bambino inaugura una storia nuova, anche se la storia della cronaca, sembra farne a meno, perché i potenti di ieri e di oggi, e purtroppo di domani, hanno anche altre evidenze.Un bambino ci è datoQuesto bambino ci è dato. E come ogni bambino chiede un po’ di caldo, una vita da vivere nel vissuto quotidiano di ognuno di noi, in questo tempo di storia, personale, comunitaria, di famiglia, di umanità. Dio onnipotente non sfonda la nostra storia, ma vi entra in maniera molto semplice. E allora, spalanchiamo la nostra porta. Sembrerà non risolvere i nostri problemi ma in realtà va ben oltre i tempi dei nostri problemi, ossia ci darà quella bellezza, quella forza, quella speranza, quel senso della vita di cui noi abbiamo bisogno per vivere.Auguri di bontà e di tenerezzaAuguro a tutti che questa nascita ci insegni ad affrontare la vita con bontà, con mansuetudine.Come ci dice Papa Francesco, “quando ci rendiamo conto che Dio è innamorato della nostra piccolezza, che Egli stesso si fa piccolo per incontrarci meglio, non possiamo non aprirgli la porta del nostro cuore, e supplicarlo: Signore, aiutami ad essere come te, donami la grazia della tenerezza nelle circostanze più dure della vita, donami la grazia della prossimità di fronte ad ogni necessità, della mitezza in qualsiasi con itto”.Il Dio della misericordia sia con tutti. Buon Natale!dall’ispettoriaSr Maria Teresa Coccodall’ispettoriapag.3


































































































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