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Dicembre 2015dalle comunitàIl Vangelo purtroppo incide poco nelle nostre vite, prevale la logica dell’odio più che della misericordia evangelica che chiede la conversione del cuore.Oggi non regge più un cristianesimo culturale e tradizionale; abbiamo bisogno di testimoni, più che di maestri come diceva Paolo VI.La Bibbia è storia dell’alleanza, Dio, dopo il peccato di Adamo, si china sull’uomo e sceglie Noè per salvarlo dal diluvio, prima di Cristo c’era la Babele delle lingue, dopo Pentecoste le lingue si uniscono per annunciare la buona novella seguendo il comando di Gesù: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ,io sono con voi  no alla  ne del mondo”.Fraternità assume allora un altro signi cato, si allarga a una logica più grande: “Chi ascolta la sua parola è per Lui, fratello, sorella, madre”.Il Vangelo cambia la logica della storia, ci insegna la condivisione e quindi il superamento delle dif coltà. Se La nostra paura ci rende ostili, dif denti,sospettosi, il Vangelo ci insegna l’ospitalità. Ospite è l’ospitato e colui che ospita, chi accoglie e chi è accolto.Dobbiamo essere persone che ricevono e che danno, Gesù stesso ce lo insegna: “Ero straniero e mi avete accolto... Amatevi come io vi ho amato”. E’ il come che va sottolineato, bisogna amare come Lui ci ha amato  no al dono di se stessi; amare alla maniera di Gesù è la via che conduce alla perfezione. Dobbiamo imparare a  darci dell’altro, ad avere misericordia passando per la via della piccolezza e del servizio, quindi dobbiamo in questa società narcisista, tornare all’essenziale, tornare alla Sua Parola che è l’unica fonte di salvezza.Il Vangelo della solennità di Cristo Re ce lo dimostra, Cristo è re sulla Croce, dalla Croce ci dona salvezza.Maria Luisadalle comunitàpag.13


































































































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