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Maggio 2017COMUNITÀ DI SAN DONATO M.SE -SCUOLA SECONDARIALa nostra vittoriaTUTTI A CESENA!Il nostro giornale è stato scelto dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti come miglior testata giornalistica italiana tra 500 scuole secondarie di primo grado.dalle comunitàPer ricevere il premio ci siamo recati in uscita didattica a Cesena, dove insieme ad altre scuole vincitrici abbiamo partecipato alla cerimonia. Dopo tante ore di viaggio siamo arrivati al palazzetto CariSport, dove è stata organizzata la premiazione. Il Comitato ha premiato scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado. Arrivato il nostro turno siamo saliti sul palco e, mentre Ale e Ricky tenevano i premi, io ho fatto questo discorso: “devo fare i complimenti alla redazione perché tutti i redattori hanno fatto brillare in questi tre anni il nostro giornale, anche se a dire la verità tre anni fa non c’era un vero e proprio giornale, ma solo un sogno mio, di Riccardo e del prof. Gennari. Quindi mi sento di ringraziarvi peraverci premiati e concludo con la mia meraviglia per aver vinto già al primo anno di partecipazione”. Conclusa la premiazione abbiamo fatto un giro per Cesena aspettando l’ora di cena. Entrati al Teatro Verdi abbiamo trovato tavolate piene di persone e un cameriere ci ha accompagnato al nostro tavolo. Onestamente non era la cena che ci aspettavamo ma va beh, ci è bastato viverla insieme. Alla  ne del primo tempo di Juve – Barça siamo usciti dal Teatro (dove abbiamo mangiato lasagne verdi, pollo con patatine e un gelato al pistacchio). Lo spostamento in pullman per arrivare all’hotel è passato tra la partita in streaming (vista sul cellulare del prof. Anelli) e previsioni basate sul nulla. Arrivati in un hotel semplice e molto caratteristico ci siamo accomodati nelle nostre stanze dove, dopo una bella chiacchierata, abbiamo dormito.La mattina seguente, dopo aver fatto colazione, siamo tornati al Teatro Verdi, dove due giornalisti sotto scorta, Federica Angeli (Repubblica) e Paolo Borrometi (AGI) ci hanno raccontato la loro vita e hanno risposto sinceramente a tutte le nostre domande, concentrandosi soprattutto sul valore di una professione che è votata alla verità, che intende offrire uno sguardo oggettivo sulla realtà attraverso un’etica e una deontologia “pulita”.Dopo questo forte incontro siamo andati a mangiare la pizza in un ristorante lì vicino e siamo ripartiti. Il viaggio di ritorno è stato meno stressante rispetto a quello dell’andata, anche perché - lo ammetto - all’andata eravamo tesissimi. Il tempo è volato, vorrei tanto rivivere quest’esperienza, magari anche con il prof. Gennari che purtroppo non è potuto esserci.Luca Barbatodalle comunitàpag.45


































































































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