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Aprile 2017Maria in Bressanoro, in una frazione di Castelleone che verso il crepuscolo assume bellissime tonalità ocra in contrasto con il colore del cielo e dei prati che la circondano.Ma c’è di più. Oggi ci viene data “la possibilità di essere strumenti della carità di Dio”. Se facciamo questo incontro con Lui, comprendiamo che “tutto quello che possiamo vivere e fare per i fratelli non è altro che la risposta a quello che Dio ha fatto e continua a fare per noi”.Come ha detto Papa Francesco, “è Dio stesso che, prendendo dimora nel nostro cuore e nella nostra vita, continua a farsi vicino e a servire tutti coloro che incontriamo ogni giorno sul nostro cammino, a cominciare dagli ultimi e dai più bisognosi”.La nostra solidarietà si è potuta esprimere nella condivisione fraterna del pranzo, servito da alcuni ragazze e ragazzi stranieri nel salone dell’oratorio dei Sabbioni, presso i frati francescani, (eravamo troppi per essere ospitati nel ristorante Cibo Felice). Il ricavato sarà destinato all’Associazione Alberto Marvelli, la cui “mission” è aiutare le persone in dif coltà su tutto il territorio cremasco. Sappiamo che, grazie all’aiuto della stessa e di tante persone, quest’anno si sono potuti distribuire in poco tempo, migliaia di pasti gratuiti, mentre grazie al ristorante Cibo Felice sono stati creati sei posti di lavoro ssi, destinati a persone rimaste senza occupazione.Al termine di questa giornata, ci viene solo una parola: Grazie. Grazie di cuore perché se in qualche momento ci siamo dovute munire di “santa pazienza”, la cosa più importante è che abbiamo potuto essere un piccolo segno di speranza per tanti. Essere attenti, guardare oltre, mettersi nei panni “dell’altro”, farsi carico dellaloro sofferenza, non è scontato.dall’ispettoriaLe vibrazioni che abbiamo sentito visitando questi luoghi a contatto con il “sacro” e con il “bello” che passano dentro la concretezza e la bellezza di questi edi ci, perché sono luoghi dove tanti sono stati toccati nel cuore dalla Grazia, ci resteranno dentro ancora per lungo tempo. Si sono percepite le cose nella verità più profonda, fatta di sacralità, di mistero, di bellezza, di suggestione, di luce. Stupore e meraviglia.La vicinanza di “fratelli” meno fortunati ci fa rientrare nelle nostre case con la certezza che le nostre anfore non sono senz’acqua... Soprattutto, oggi, abbiamo posato gli occhi sull’altro e ascoltato la Parola di Dio che è soprattutto dono.Siamo state/i proprio benedetti!Lorena M. Presidente della Federazione Sacra FamigliaCi scrivono dall’Unione di Legnanello“Innanzitutto un grazie sentito a chi ha dedicato tempo prezioso per organizzare la giornata a Crema. Un po’ diversa dalle altre giornate di ri essione, impostata e studiata con momenti di preghiera e tempi dedicati alla cultura (visita del Duomo, di altre quattro chiese e del Municipio (con guide molto valide). Giornata da non dimenticare. Il ritrovarsi con le altre Unioni della Federazione, il saluto gioioso e fraterno con chi condivide gli stessi ideali porta serenità e spinge a continuare in modo sempre più attivo e costruttivo”.Marialinadall’ispettoriapag.5