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Gennaio 2017COMUNITÀ DI MADONNA IN CAMPAGNA - GALLARATEQuesta è la mia casa!Questa frase la troviamo scritta sulla casetta a Castelnuovo d’Asti in Piemonte per dire ancora oggi che qui è nato Giovanni Bosco, per tutti poi Don Bosco. Sicuramente ogni anno il 31 gennaio la sua festa ci aiuta a parlare o meglio a ri ettere sull’educazione.dalle comunitàVorrei semplicemente suggerire alcuni pensieri sintetizzati in tre parole:FAMIGLIA-RELAZIONI-STILE.Don Bosco quando aprirà il primo oratorio a Torino Valdocco vuole offrire una casa, che non era solo un tetto materiale ma una casa per vivere come famiglia cioè aiuto reciproco, relazione di ducia, sostegno. Questi elementi sono senza tempo non “scadono” mai ancora oggi in famiglia dovremmo cercare di viverli o meglio ci sforziamo di cercarli . Ma tutto questo è educazione? Direi di sì perché è insieme che ci aiutiamo a crescere. I piccoli insegnano a noi adulti e noi adulti abbiamo il compito di accompagnarli nella strada della vita. Ma l’oratorio oggi può essere ancoraconsiderato la casa delle famiglie? Una volta sì oggi no?Io penso che se abbiamo il desiderio di avere relazioni semplici ma profonde ancora oggi i nostri oratorio sono il luogo più semplice per ritrovarsi anche solo per bere un caffè al bar o comperare le famose “caramelle dell’oratorio”.Sappiamo che i ritmi oggi si assorbono talmente tanto che non abbiamo tempo per stare insieme. Aiutarci, correggerci, ma soprattutto parlarsi ecco lo stile oggi abbiamo il compito di creare rete non solo di essere sempre nella rete ma di fatto non agganciarci mai. Se ci pensiamo bene questo è un desiderio profondo in tutti dai piccoli ai grandi.pag.22dalle comunità