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Luglio 2016i gesti della coreogra a insegnata con tanta pazienza dalle insegnanti, ma come dicevo io sono un adulto e mi sfugge la cosa in questo momento più importante: è la festa della famiglia e oggi la mia famiglia è tutta per me.Terminata la S. Messa ci rechiamo alla Scuola Materna e prendiamo posto intorno al palco allestito di fronte all’ingresso principale. I bambini si dividono in sezione e si preparano, coordinati dalle loro insegnanti.I primi ad esibirsi sono Lupetti e Del ni con il canto “L’orchestra del Prato” e a seguire il momento delle “promozioni”: ognuno chiamato per nome riceve la medaglia che segna il passaggio da Lupetti a Del ni e da Del ni ad Aquile, è stato un momento emozionante. Ma dopo le promozioni, è anche il momento degli “addii”: si conclude l’avventura delle Aquile che, diventando Remigini, “alla scuola primaria sono pronti ad andare”. Ascoltandoli a cantare e a ballare “Scuola Rap” riconosco così le mezze frasi canticchiate e i passi accennati in gran segreto in questi giorni dalla mia bambina.Quindi a seguire, il tradizionale lancio del cappello e la consegna del diploma con il matitone.Ho fatto tantissime foto. Riguardandole con calma vedo in ogni loro sorriso la soddisfazione e l’orgoglio di chi raggiunge un traguardo con la consapevolezza di esserci riuscito con le proprie forze e ritengo che sia mio dovere di genitore crescere mia  glia senza mai farle dimenticare il valore della dedizione e dell’impegno in ogni aspetto della vita.Dopo il pranzo i nostri bambini hanno saputo stupirci nuovamente con il “saggio di psicomotricità” svolto nel corso dell’anno insieme a Jonathan - l’unico depositariodalle comunitàdei segreti in grado di esaurire le loro illimitate riserve di energia - e il “saggio di inglese” dei bambini grandi svolto con l’insegnante Federica.Il pomeriggio è poi proseguito con una dimostrazione di Zumba, un ballo che è riuscito a coinvolgere grandi e piccini, compresi i molto grandi e i molto piccini. E così anche questa festa è stata archiviata, anche quest’anno di scuola è giunto al termine. Sta per iniziare l’estate, un momento magico, fatto di giornate immerse nel sole che profumano di verde e di mare, di giochi e di corse a perdi ato, di nuove avventure.Penso che crescere mia  glia non voglia dire precederla con ansia o seguirla di nascosto, ma piuttosto camminare al suo  anco, cercando di non dimenticare mai come si vede il mondo dai suoi occhi.Un GRAZIE DI CUORE a chi ha lavorato per rendere “speciale” non solo questa giornata, ma questi tre anni trascorsi insieme.Chiara, mamma di Letiziadalle comunitàpag.17


































































































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