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Maggio 2016meglio a tutte le attività.Divisi anche i ragazzi in quattro gruppi, hanno partecipato a turno ai vari laboratori dove noi educatori abbiamo cercato di indirizzarli sugli elementi più importanti di ogni attività e sugli aspetti che dovrebbero avere sempre ben presenti, dall’organizzazione di un gioco no al modo di tenere dei lavoretti per i più piccoli.In particolare all’interno del gruppo giochi abbiamo discusso di come si organizza un gioco, tenendo presente la fascia d’età a cui è destinato e gli spazi a dispozione, l’importanza dell’avere regole chiare ma soprattutto la necessità di spiegare chiaramente il gioco ai bambini.La giornata si è poi conclusa con un altro momento comunitario, la celebrazione della S.Messa nella cappella dell’Oratorio; a dispetto della stanchezza accumulata, i ragazzi hanno partecipato attivamente anche in quest’occasione dimostrando una volta di più quanto abbiano legato come gruppo animatori.Al di là della preparazione pratica dei singoli momenti e delle attività, la cosa più bella e che ci ha dato la maggior soddisfazione è stato il vedere quaranta e più ragazzi che hanno partecipato bene a quanto gli è stato proposto, mettendosi spesso in gioco in prima persona, condividendo le esperienze personali maturate negli anni passati e dimostrandosi pronti a fare parte di un gruppo, portando le proprie idee e accettando anche quelle degli altri.Marco Testa, educatoreDomenica 8 maggio noi animatori ci siamo ritrovati tutti insieme per assistere all’incontro del professordalle comunitàSamuele Ferrarese, il quale ci ha illustrato le basi fondamentali di un buon animatore, ovvero i 5 sensi e come utilizzarli al meglio.Dopo l’introduzione abbiamo svolto attività inerenti comeperesempio:dopoessercidivisiingruppiilnostro compito era quello di indicare su una sagoma umana in grandezza naturale quali secondo noi fossero le caratteristiche fondamentali di cui un animatore deve essere dotato, disegnandolo dentro al corpo, come potevano essere leparti del corpo.Alla ne dell’”opera” ogni gruppo ha presentato il proprio omino, e ha descritto i perchè delle loro scelte. Con la presentazione di questi lavori abbiamo discusso su quali fossero gli elementi fondamentali di un buon animatore; con la conclusione dei lavori abbiamo terminato la mattinata e siamo andati a mangiare tutti insieme.Nel primo pomeriggio ci sono stati presentati i laboratori che abbiamo svolto successivamente, che erano: origami, animazione, cartellonistica, reinventare giochi.Siamo stati ri-divisi in gruppi, e abbiamo fatto 30 minuti per ciascun laboratorio.E’ stata una bella esperienza siamo entusiasmati e presi da questa giornata, non vediamo l’ora del 28 maggio, quando ci sarà la senda gioranta del corso animatori, per poter imparare cose nuove e per arrivare preparati al meglio per l’oratorio estivo che ci attende e dare tutto di noi stessi.Anthony e Maddalena, animatoridalle comunitàpag.23