#metticicuore 2015-2016
OBIETTIVO GENERALE
Lasciarsi trasformare dalla Misericordia di Dio per diventare testimoni del Vangelo della Gioia e della Carità.
SPIEGAZIONE DEL LOGO
La strada e i ragazzi in cammino
Rappresentano il tema del cammino, di cui bambini, ragazzi, giovani saranno protagonisti, nell’affrontarlo metaforicamente durante quest’anno. Si tratta di una strada asfaltata, che si perde all’orizzonte e che rappresenta la loro quotidianità, recuperando però i tratti del tradizionale tema del pellegrinaggio, immagine che sintetizza la vita della Chiesa e del cristiano, oltre a essere uno degli elementi che qualificano l’Anno Santo indetto da Papa Francesco.
I segnali a lato della strada
Corrispondono alle tappe principali che scandiscono l’anno, individuate dai puntatori che, nelle mappe digitali, segnalano l’importanza di un luogo.
Il cuore con le parole
Rappresenta metaforicamente una porta (simbolo del Giubileo) posta sul cammino e costituita da parole chiave che riprendono l’altro tema dell’anno: l’attenzione alle opere di misericordia corporale e spirituale, raccomandata da Papa Francesco nella Bolla “Misericordiae vultus” (n° 15).
Alcune delle parole-chiave riprendono il testo della parabola del Buon Samaritano, la Parola di Dio di riferimento che ci accompagnerà nel cammino, richiamo personale a mettersi in moto concretamente sulla strada della misericordia: “Va’ e anche tu fa’ così”.
Il cuore rappresenta anche Don Bosco, uomo dal cuore grande come la sabbia del mare e l’appello, sul suo esempio, ad aderire allo slogan “Mettici cuore”.
Le mani a forma di cuore
Sono uno dei gesti più utilizzati dai giovani per indicare apprezzamento e tenerezza verso qualcuno o qualcosa. Sono le loro mani che stringono il cuore fatto di parole ed esprimono, appunto, la scelta di “prendersi a cuore” la loro vita e quella degli altri attraverso il cammino proposto.
Lo sfondo
è un paesaggio naturale molto semplice, che può favorire la ripresa dei valori ambientali e umani affrontati da Papa Francesco nella sua ultima enciclica “Laudato si’”.