Incontro di FORMAZIONE per le FMA che operano in ORATORIO e per quelle che fanno la catechesi della “Parolina all’orecchio”
Sabato 24 ottobre una quarantina di FMA un po’ incuriosite, un po’ ignoranti, molto desiderose di confronto e di illuminazione, hanno aderito alla giornata di formazione sui social network.
Sr Simona introducendo la giornata ha spiegato il motivo di questa scelta: siamo nell’era digitale: la comunicazione cambia; è diventata interattiva, condivisa, partecipata e anche la trasmissione della buona notizia che è Gesù Cristo deve assumere le stesse caratteristiche.
” Ce lo dice la Chiesa, Papa Benedetto, Papa Francesco, il nostro ultimo Capitolo Generale, non possiamo più far finta di non sapere e continuare a “far catechesi” nel modo tradizionale.
Sr Antonia Chinello con la sua relazione “Fede e new media: sfide & opportunità” ci ha prima “convinte” che è ora di “svegliarci dal sonno”, di non fuggire dalle nuove modalità comunicative e poi ci ha presentato l’urgenza e la necessità di utilizzare nella catechesi le dinamiche offerte dai nuovi strumenti mediatici. Dopo aver colto i motivi dell’invito abbiamo espresso anche ciò che avevamo nel cuore… abbiamo condiviso paure, difficoltà, e opportunità che offrono questi strumenti. Con questi la nostra parolina all’orecchio di qualcuno diventa annuncio a molti. Sembra di sentire Gesù quando dice: “Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti.”
Le nostre parole, intrise di Vangelo, hanno per loro natura una destinazione universale. Dobbiamo rendercene conto, aiutarci insieme a comprendere questa dimensione della nostra vita della nostra vocazione, a sentirci donne inviate al mondo intero, ad essere missionarie sempre e ovunque.
Ci siamo anche poste alcune domande: come avere gli strumenti adeguati? Come poter imparare ad usarli in modo appropriato? Come essere persone “pubbliche” e credibili?
Sr Simona ci ha tranquillizzato: “Questo è solo l’inizio, saremo invitate ancora per una parte più pratica”. E sì, di strada da fare ce n’è tanta; anche questo un pellegrinaggio: niente male nell’anno della misericordia!
Sr Daniela S.
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