Al via la nuova campagna Vides: “Uomini non schiavi. Stop al traffico di esseri umani”.
Da sempre l’uomo ha sentito la necessità, spesso sofferta, di abbandonare la propria terra in cerca di un futuro migliore: povertà, carestie e guerre hanno, infatti, rappresentato le principali leve del suo esodo.
Mai come oggi, però, il fenomeno migratorio ha raggiunto una portata tale da rappresentare un vero e proprio problema per i Paesi occidentali. Non perchè l’immigrazione costituisca un problema, ma poichè la dimensione del fenomeno ha assunto forme la cui gestione ci ha visti del tutto impreparati. Tutto questo pare abbia risvegliato insonni sentimenti nazionalisti che, nell’invasione dell’altro, vedono la definitiva condanna della propria tranquillità, minata da presunte orde di stranieri pronti a scalzarci lavoro, case, denaro …
Lontani dal voler penetrare un dibattito così complesso e articolato, crediamo sia però importante sottolineare la criticità di inutili schieramenti a favore o contro il fenomeno migratorio… E’ la vita in movimento… il movimento in cerca di vita. Allora come e perchè ridurre il tutto ad un si o un no?
Questo è lo spirito che ha animato la nascita di un importante progetto: “Uomini non schiavi. Stop al traffico di esseri umani”. Ve lo avevamo anticipato (Migrazioni. La tratta del XXI secolo) e ora siamo pronti!
Siamo pronti grazie al supporto della Conferenza Episcopale Italiana, e siamo pronti grazie a quanti di Voi vorranno sostenerci in questo lungo cammino.
Partiremo dall’Etiopia, per poi raggiungere quanti più paesi possibile. Proprio dall’Etiopia, infatti, ogni anno, oltre 1 milione di persone parte in cerca di fortuna. Nei loro occhi la speranza di una vita migliore per se e per i propri figli… Nella loro strada, spesso, criminali pronti a sfruttare la disperazione solo per profitto.
Un traffico organizzato e strutturato che specula sui flussi migratori e li alimenta vendendo false speranze che, nella gran parte dei casi, si traducono in barconi affondati (per chi riesce a pagare il viaggio), prostituzione, schiavitù, vendita di organi e altre inimmaginabili forme di abusi e violenza.
- Il primo passo è quindi quello di far si che la popolazione sappia: stiamo dando vita ad una campagna informativa a carattere nazionale (in tutta l’Etiopia), finalizzata alla promozione della consapevolezza di uomini e donne: per dire no a chi, sfruttando la disperazione, offre loro false speranze al prezzo di reali costi: libertà e vita!
- A ciò si affiancherà lo studio delle potenzialità indigene e la promozione di progetti di sviluppo locale che vedranno coinvolte, principalmete, donne e madri da sempre, per il VIDES, vere leve di cambiamento per un Paese che possa divenire la “terra promessa” del suo stesso popolo.
Crediamo che, a piccoli passi, si possa cambiare il mondo…
Unitevi al nostro cammino ORA!!!