Cari lettori,
tra poche ore sarà l’ultimo giorno del 2014. E’ importante ricordare quello che è stato, quello che siamo stati; mete raggiunte, fallimenti, sorprese, incontri, scontri e di tutto questo è fondamentale trattenerne l’emozione e i sentimenti correlati.
Possediamo infatti non solo una memoria cognitiva di fatti ed eventi che a volte svanisce, possediamo soprattutto una memoria emotiva che ci permette di “risentire” ciò che è stato.
Del mio 2014 ricordo moltissimo: l’entusiasmo di un viaggio indimenticabile con mio marito per i nostri cinque anni di matrimonio in Norvegia; le risate al mare con gli amici; la paura e l’ansia per un piccolo incidente fatto contro un muro; l’adrenalina ad un concerto…
Ricordare non è solo un atto di nostalgia o magari per qualcuno un momento di bilancio ma è un modo per entrare in contatto con i nostri sentimenti, con quello che abbiamo provato e costruito. Quando lo facciamo siamo e diventiamo persone “vere” che non hanno paura di “stare” anche con le parti più dolorose che abbiamo dentro. Fatiche, dolori, tristezze, rabbie non sono emozioni da cancellare, ignorare o peggio qualcosa a cui fare l’abitudine. Ci vuole coraggio per guardare in faccia le nostre emozioni negative e questo coraggio è quello che auguro di cuore ad ognuno di voi per il 2015.
Coraggio per affrontare la vita qualsiasi cosa ci proponga. Coraggio per sentirci abbastanza forti e determinati per fronteggiare i problemi che dovremo affrontare. A questo riguardo vorrei invitarvi a fare un piccolo “gioco”. Fatevi un complimento per ogni momento faticoso del 2014 che avete affrontato, riguardatevi indietro con autostima e tenete forte e stretto questo sentimento perché è una conquista preziosa. Proprio così! Facciamoci un complimento e magari se siamo davvero audaci facciamo un complimento alla persona con cui abbiamo condiviso questa fatica perché così questo sarà un momento di crescita relazionale.
Io vi auguro di guardare al 2015 con gioia e ottimismo; non un finto sentimento di superficialità e non curanza del futuro ma un ottimismo che si basa su quel coraggio di cui vi parlavo prima. Siate sicuri che questo coraggio permette di guardare alla vita e al futuro con la voglia di affrontare qualsiasi situazione e non abbiate paura o peggio insensati sensi di colpa nell’augurarvi il meglio; nell’augurarvi qualsiasi desiderio vero ci sia nel vostro cuore.
Buon anno
Serena