Ricordati di “Tutto ciò che hai”

da | 17 Apr 2023 | Musica, Giovani

-Riccardo Deponti-

 

Ci sono periodi dove magari siamo un po’ giù, magari ci vediamo allo specchio e non ci piacciamo. Vorremmo essere qualcun altro: uno sportivo o una sportiva di successo, un attore richiesto o un’attrice sul red carpet, quel ragazzo o quella ragazza. Vorremmo avere tutti i nostri desideri, tutte le cose che ci piacciono, averla relazione perfetta.

I social ci bombardano di esempi da imitare, di messaggi di successo “facile”, di stimolazioni per essere Qualcuno.
Eppure i pensieri… la nostra immagine riflessa allo specchio… è tutto ciò che si ha.

 

Gli 883 già nel 1999 nel brano “Tutto ciò che ho” cantavano di come in questi momenti forse basta pensare che, nonostante tutti gli “avrei voluto essere…” c’è anche un Sono, ed è tutto ciò che si ha.
E forse quello che si ha è tanto.
Si arriva ad un punto dove si capisce che” ogni mattina Io c’ero sempre, ero sempre con me”.

 

Ovvio, i pensieri possono nasconderci la nostra bellezza, possono appannare il vetro dello specchio. Ma ascoltare queste parole può aiutarci a rallentare i pensieri, dare una passata allo specchio e vivere appieno la bellezza di quello che siamo, di tutto quello che abbiamo.

Ricordandoci che oltre a tutto questo, spesso abbiamo qualcuno accanto che può essere tutto ciò di cui abbiamo bisogno per essere noi stessi.

Proviamo a fidarci e ricordarci di vedere bene tutto ciò che abbiamo!!

 

Tutto ciò che ho – 883 (1999)

Avrei voluto essere
Come il capoclasse che avevo quando andavo a scuola
Che esempio era per me
Avrei voluto come lui
Non avere mai un dubbio, un cedimento, un’incertezza
E non menarmela mai

Avrei voluto per un po’
Non avere il mio carattere, il mio corpo, la mia faccia
Avrei voluto anche se
Poi ho capito che ogni mattina
Io c’ero sempre, ero sempre con me

Se sono giusto oppure no
Se sono a posto o pessimo
Se sono il primo o l’ultimo
Ma sono tutto ciò che ho
Se sono bravo oppure no
Se sono furbo o stupido
Se sono scuro o limpido
Ma sono tutto ciò che, tutto ciò che ho

Avrei voluto essere
Un bravo studente, un bravo figlio, un bravo fidanzato
O almeno uno dei tre
E avrei voluto andare via
Quando questa cittadina l’ho sentita stretta addosso
Non la credevo più mia

Avrei voluto stare anch’io
In un posto dove il mio destino non fosse già scritto
Avrei voluto anche se
Poi ho capito che dovunque andassi

Io c’ero sempre, ero sempre con me
Se sono giusto oppure no
Se sono a posto o pessimo
Se sono il primo o l’ultimo
Ma sono tutto ciò che ho
Se sono bravo oppure no
Se sono furbo o stupido
Se sono scuro o limpido
Ma sono tutto ciò che, tutto ciò che ho

Avrei voluto essere
In passato meno innamorato di chi non ha avuto
Alcun riguardo per me
E avrei voluto dare a te
Tutto quel che ho dentro e che io troppe volte ti ho negato
Senza sapere perché

Avrei voluto, e solo Dio
Sa quanto ho cercato di tirare fuori ciò che sento
Avrei voluto dirti che
Prego che qualsiasi cosa accada

Tu ci sia sempre
Tu sia sempre con me
Se sono giusto oppure no
Se sono a posto o pessimo
Se sono il primo o l’ultimo
Ma tu sei tutto ciò che ho

Se sono bravo oppure no
Se sono furbo o stupido
Se sono scuro o limpido
Ma tu sei tutto ciò che, tutto ciò che ho
Tutto ciò che ho
Tutto ciò che ho
Tu sei tutto ciò che ho
Tutto ciò che ho
Tutto ciò che ho
Tutto ciò che ho
Tu sei tutto ciò che ho
Tutto ciò che ho
Tutto ciò che ho
Tutto ciò che ho
Tu sei tutto ciò che ho
Tutto ciò che