30 giovani esempi per il Paese

da | 6 Dic 2021 | Giovani

Tra gli Alfieri della Repubblica 2021 ci sono anche due care leavers, rappresentanti del Care Leavers Network.
I care leavers sono ragazzi cresciuti fuori famiglia: dal 2014 – prima in maniera sperimentale in Emilia Romagna, poi dal 2017 a livello nazionale – il Care leavers network mette in rete i ragazzi tra i 16 e i 24 anni che vivono o hanno vissuto un periodo della vita “fuori famiglia” (in casa-famiglia, comunità per minorenni, affido), coinvolgendoli in un percorso di partecipazione e cittadinanza attiva.

 

Pamela Di Carlo, classe 2002, residente a Savona, è stata scelta dal Presidente Mattarella «per il senso di solidarietà con cui trasmette ai più giovani le esperienze e i valori acquisiti nella comunità in cui ha vissuto. Ora, nel Care Leavers Network, in cui si è formata, è diventata una volontaria attiva e preziosa».

Pamela vive in una comunità da quando era molto piccola. Ha una sorella e un fratello disabile, poi tornato a casa con la madre. Con grande responsabilità si è sempre presa cura dei due fratelli. Pamela ha conseguito il diploma alla scuola alberghiera specializzandosi in pasticceria. L’impegno nell’Associazione “Agevolando” e nel Care Leavers Network è per lei occasione per contribuire a migliorare l’accoglienza ma anche la transizione verso la piena autonomia di tanti ragazzi e ragazze che hanno dovuto affrontare le sue stesse difficoltà.

 

Miriam El Ouazani, anche lei del 2002, residente a Cava dei Tirreni (SA), è stata nominata Alfiere della Repubblica «per l’impegno con cui si dedica alla crescita dei ragazzi “fuori famiglia”.
È diventata maggiorenne in una comunità di care leavers, dove è stata esempio di generosità e attenzione per i piccoli, e ora affronta pubblicamente il tema dell’affido, così problematico, quando questi ragazzi giungono alla maggiore età».

Nella comunità in cui Miriam è cresciuta si è comportata come una sorella maggiore con gli altri bambini, divenendo un modello per la sua affidabilità, per la cordialità e la compostezza. Dopo aver compiuto 18 anni, il Servizio sociale non le ha concesso altro tempo in struttura e così lei è tornata dai nonni. Presso la comunità in cui è cresciuta, però, ha deciso di formarsi come operatore sociale e di svolgere il tirocinio per conseguire il titolo di “assistente educativo all’infanzia”. Miriam collabora con il “Care Leavers network” e ha sollevato in particolare il tema dell’affido dei ragazzi maggiorenni, ai quali è preclusa questa opportunità perché non ci sono famiglie o persone disponibili.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 30 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a giovani che nel 2021 si sono distinti per l’uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network, anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia. I casi scelti sono emblematici di comportamenti da incoraggiare, componendo un mosaico di virtù civiche espresse dai giovani durante questo lungo e difficile periodo.

Di seguito tutti i nomi.

 

Accanto ai 30 Attestati d’onore sono state assegnate anche tre targhe: all’Istituto d’Istruzione Superiore “ITG-ITI” di Vibo Valentia, dove un gruppo di studenti ha ideato un drone impollinatore e un rover in grado di segnalare l’effettiva necessità di irrigazione, vincendo le Olimpiadi di robotica; Radioimmaginaria di Bologna, con più di 150 speaker adolescenti, che hanno continuato ad andare in onda durante tutto il periodo di lockdown, raccontando la vita dei propri coetanei in tempo di pandemia; il Laboratorio Artigianale “Cotti in Fragranza” del Carcere Minorile di Malaspina di Palermo.

 

Giovanni Buttafava, 15/12/2004, residente a Gossolengo (PC) – Per il generoso impegno volontario profuso durante i periodi di lockdown in aiuto di quanti si trovavano in maggiore difficoltà, in particolare delle persone anziane e con difficoltà di movimento. Nei momenti più difficili della pandemia, ha svolto un ruolo di coordinamento nel progetto “Il tempo della gentilezza”, promosso dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con il Comune di Piacenza.

 

Tommaso Capuano, 04/06/2003, residente a Cambiago (MI) – Per il suo servizio di volontariato a favore dei bambini e delle persone più deboli. Per la testimonianza dei valori di solidarietà e accoglienza, anche attraverso video e canali social.

Tommaso ha scelto di impegnarsi con la Croce Rossa Italiana, dedicando ad attività sociali il tempo libero dagli studi liceali. Ha dato un grande apporto, con continuità, alla distribuzione di abbigliamento e dei pacchi alimentari. Si è speso anche nel servizio di doposcuola, assistendo bambini e ragazzi in difficoltà nello svolgimento dei compiti. Ha realizzato di video esplicativi delle attività del Comitato CRI durante la pandemia.

 

Andrea Centonze, 13/07/2004, residente a Lecce – Per l’impegno sociale e la testimonianza di solidarietà che ha offerto nelle sue diverse attività. Nel liceo che frequenta ha proposto un corso sul volontariato e ora la sua idea è diventata un progetto concreto.

Ha aderito a varie iniziative proposte dall’Associazione ‘Libera contro le mafie’ e dall’Associazione ‘Angeli di quartiere di Lecce’. Come rappresentante di istituto ha proposto e realizzato un corso sul volontariato di 30 ore, da svolgersi nel pomeriggio, dove sperimentare forme di impegno solidale e, nel contempo, far conoscere e approfondire il volontariato e il Terzo settore come motori dello sviluppo sociale.

 

Lorenzo Cerutti, 21/11/2003, residente a Milano – Per aver aiutato le persone anziane, con minore dimestichezza nell’uso dei mezzi informatici, a utilizzare le piattaforme per la prenotazione dei vaccini. Lorenzo, insieme al suo gruppo scout AGESCI, ha preso l’impegno di aiutare quanti avevano difficoltà a prenotare i vaccini servendosi della piattaforma realizzata dalla Regione.

 

Maria Ester Contrera, 25/06/2002, residente a Palermo – Per la forza mostrata nel reagire alle avversità di una malattia rara, conseguendo la maturità nonostante i molti impedimenti e trasmettendo, con la sua passione, fiducia e speranza tra gli amici e i compagni di classe.

Il suo impegno per lo studio ha positivamente colpito gli insegnanti ed è stata una testimonianza viva, importante per i compagni e per gli amici. Le è costato molta fatica stare al passo con i programmi, anche perché la malattia la costringeva a ripetuti, e non brevi, periodi di sosta. La caparbietà con cui ha conseguito gli obiettivi e con cui si propone di andare ancora avanti, sono diventati un esempio per chi le sta vicino.

 

Alessio Cozzolino, 10/12/2002, residente a Terralba (OR) – Per l’impegno e la competenza con cui affronta i grandi temi ambientali e il loro riflesso sulla coesione e la giustizia sociale. 

Alessio dall’età di 14 anni scrive per quotidiani locali e per testate nazionali e internazionali. Si occupa di ambiente e delle ricadute sociali dei grandi temi ecologici irrisolti. Ha creato un giornale on line su cui hanno scritto diversi suoi compagni di scuola.

 

Francesco D’Antonangelo, 03/03/2007 e Davide Pietricola, 16/08/2007 residenti a Latina – Per aver dato, insieme, una prova di integrazione e di amicizia. 

Nei tre anni della scuola secondaria di primo grado Francesco si è distinto per la generosità con cui ha contribuito all’inclusione di un compagno di classe “speciale”, Davide. Francesco è il capo redattore del giornalino della scuola e ha voluto Davide come vice capo redattore. Hanno affrontato questa avventura con passione ed entusiasmo, coinvolgendo attivamente compagni, docenti e genitori. Emozionante è stata un’intervista trasmessa sul canale Youtube della scuola, in cui Francesco e Davide hanno fatto il bilancio dell’anno scolastico trascorso durante la pandemia.

 

Daniele De Angelis, 19/01/2007, residente a Marano di Napoli (NA) – Per l’aiuto offerto nella scuola e anche all’interno della famiglia nei momenti più duri della pandemia. 

Grazie al suo impegno, i cugini più piccoli sono riusciti a seguire la didattica a distanza nonostante l’assenza da casa dei genitori che, da infermieri, erano impegnati in turni estenuanti nel reparto Covid dell’ospedale. Li ha seguiti telefonicamente e da remoto sul PC, sostenendoli nei compiti, risolvendo problematiche tecniche di connessione e caricando i documenti dei bambini sui vari portali scolastici.

 

Gennaro Dragone, 28/06/2010, residente a Napoli – Per la tenacia e l’impegno civico con i quali si fa portavoce, nel suo quartiere, del progetto di “comunità energetica e solidale”, finalizzato a produrre e condividere energia pulita. Nonostante la giovanissima età è diventato un motivatore ascoltato dagli adulti. 

Partecipa attivamente al progetto della Fondazione Famiglia di Maria e di Legambiente, volto a creare “la prima comunità energetica e solidale del Centro Sud”. Porta a porta, ha spiegato ai vicini adulti il senso e i vantaggi dell’iniziativa. Si è reso protagonista, insieme agli educatori, di percorsi di pedagogia ambientale e di cittadinanza attiva, monitorando i consumi elettrici e le dispersioni di calore. L’altruismo e il senso di comunità sono diventati per Gennaro strumenti per migliorare la vita del suo quartiere.

 

Giulia Galieti, 02/06/2003, residente a Roma – Per aver ideato e realizzato un video originale, a sostegno della vaccinazione anti Covid, quando ancora la campagna era in fase di avvio e incerte erano le percentuali di adesione. 

Studentessa del liceo artistico, desiderosa di fare la sua parte per spingere le persone a vaccinarsi contro il Covid, ha realizzato un video che è riuscito a fare breccia sul web in termini di diffusione.

 

Giorgia Greco, 01/03/2007, residente a Muggiò (MB) – Per aver affrontato con coraggio le conseguenze di un intervento chirurgico molto invasivo, e per essere riuscita a tornare a ballare, coronando una passione coltivata fin da bambina.

Giorgia è cresciuta a Niguarda, quartiere di Milano. Fin da piccola, già all’età di 4 anni, aveva scoperto la passione per la ginnastica ritmica. Tre anni più tardi le è stato diagnosticato un tumore osseo che l’ha costretta all’amputazione di una gamba. L’intervento chirurgico, le terapie e i ripetuti controlli medici non hanno fatto perdere a Giorgia la passione per la ginnastica e lei ha lottato strenuamente per continuare a praticarla. E’ riuscita nel suo obiettivo entrando nella compagnia Sesto RitmicDreams di Sesto San Giovanni.

L’anno scorso si è esibita nel programma “Italia’s Got Talent” conquistando la finale. Negli ultimi anni ha partecipato al progetto REACT sostenuto da “Con i bambini” e anche in questo contesto si è distinta per il suo sorriso e la sua sensibilità.

 

Aya Jedidi, 09/11/2009, residente a Maracalagonis (CA) – Per aver aiutato e favorito l’integrazione di una compagna di classe proveniente dal Marocco e priva della conoscenza della lingua italiana. 

Lei, che parla sia l’italiano che l’arabo, si è fatta “ponte” per gli insegnanti e per gli altri compagni. Per lei ha tradotto lezioni di varie discipline, sia durante la didattica a distanza che nei giorni di frequenza in classe, svolgendo di fatto il ruolo di “intermediario linguistico”.

 

Rebecca Lucchesi, 17/06/2004, residente a Bagni di Lucca (LU) – Per l’energia e la creatività con cui svolge il suo servizio di volontariato, essendo diventata un punto di riferimento per un gruppo di giovani e per l’intero comitato della Croce Rossa.

Le sue abilità informatiche le hanno anche permesso di innovare la comunicazione e quindi di coinvolgere maggiormente l’intera comunità di riferimento.

 

Alessio Manfredi Selvaggi, 22/03/2005, residente a Campobasso – Per la testimonianza, offerta anche attraverso testi scritti, sul valore irrinunciabile e positivo delle diversità. 

Grazie alle sue abilità al computer ha anche aiutato a cogliere aspetti positivi nella didattica a distanza.

 

Federica Mauro, 06/07/2003, residente ad Arezzo – Per aver scoperto che la pittura può essere più forte della sua condizione di difficoltà.

Il lavoro di Federica è stato scelto dalla Dante Society di Londra come locandina del concorso artistico internazionale “Dante 700”, volto a celebrare il settecentenario dalla morte del sommo poeta. Federica è una ragazza autistica, ma la pittura le ha consentito di esprimere una sensibilità, e di manifestare una potenzialità, che la sua forma di disabilità tendeva a celare.

 

Michelangelo Melchiorri, 02/07/2002, residente a Macerata – Per il generoso impegno di volontario in diversi ambiti della vita sociale.

Durante l’emergenza Covid-19, Michelangelo ha prestato servizio volontario presso “Croce Verde Macerata”, entrando in contatto con pazienti ed ambienti ad alto rischio e imponendosi pertanto strette misure di sicurezza anche in casa al fine di proteggere i propri cari. In due giorni ha superato l’esame di maturità e quello da Vigile del fuoco volontario. Ha collaborato alla fondazione dell’associazione di servizio e soccorso sanitario “H.R. Soccorso”, è impegnato anche come scout.

 

Matteo e Simone Mrissa, 09/06/2003, residenti a Pianezza (TO) – Per essere diventati, insieme, esempio di generosità e impegno in favore della comunità durante la pandemia.

I due fratelli sono una risorsa insostituibile per l’associazione Civess (Corpo italiano volontari emergenze soccorso e solidarietà). Hanno partecipato con assiduità alla distribuzione di mascherine, di viveri, di derrate alimentari agli indigenti e alle famiglie in quarantena. Hanno svolto con passione altri servizi in favore della comunità, come il servizio “pedibus” (accompagnamento dei più piccoli a scuola) e l’assistenza per favorire il distanziamento tra le persone nelle aree di mercato e per rilevare le temperature.

 

Betsalot Dereje Negatu, 22/10/2005, residente a Bari – Per aver conquistato una borsa di studio, grazie al suo impegno nell’integrazione, e averne poi diviso il valore economico con un’amica che vive le sue stesse difficoltà ed è animata dalle stesse speranze.

Betsalot è stata scelta come beneficiaria della borsa di studio di Save the Children nell’ambito del progetto ‘Fuoriclasse’: ha però destato stupore la decisione della ragazza di condividere la borsa di studio con la sua migliore amica, Ididdia, anche lei di origini etiopi, la cui famiglia la accoglie quando il papà è impegnato con il lavoro. Dividersi i 500 euro annui della borsa di studio assume un grande valore di amicizia e costituisce anche un impegno ad affrontare insieme le difficoltà quotidiane.

 

Benedetta Petrongari, 24/06/2008, residente a Greccio (RI) – Per l’amicizia semplice e spontanea con cui ha aiutato un compagno di classe affetto da disturbi nell’interazione sociale. 

Benedetta, con semplicità e spensieratezza, ha svolto una importante azione di supporto e integrazione per un suo compagno di classe, Gabriele, affetto da autismo. La socialità di Gabriele, prima dell’incontro con Benedetta in prima media, era limitata alla sfera familiare.

 

Andrea Pigato, 20/12/2003, residente a Romano D’Ezzellino (VI) – Per il talento mostrato nella giocoleria e per aver dimostrato come una malattia può essere trasformata in un’occasione per crescere e per esprimere la propria personalità.

 

Silvia Pomella, 02/07/2003, residente a Bolzano – Per aver affrontato la difficoltà psicologica con tanta voglia di superarla, per averne parlato apertamente con amici e compagni di classe, per aver trasferito la sua carica di energia in azioni di cittadinanza attiva sui temi dell’ambiente e dei diritti delle persone.

Silvia si è spesa sui temi legati alla salute mentale senza complessi, convinta che condividere le esperienze di sofferenza possa aiutare tutti coloro che vivono quelle situazioni. È anche rappresentante degli studenti nel Consiglio di istituto e nella Consulta provinciale degli studenti e delle studentesse.

 

Luca Ragosa, 04/06/2007, residente a Genova – Per avere, senza esitazione, tratto in salvo un amico, impedendogli di compiere un gesto definitivo.

Nel febbraio 2021, durante le lezioni di una classe di terza media, Luca si è accorto che un suo compagno stava scavalcando la finestra della classe probabilmente per buttarsi dalla balaustra e, senza esitazione, correndo un rischio personale, ha oltrepassato la finestra e trattenuto il compagno che nel frattempo aveva già una gamba oltre la ringhiera. Trascinandolo prima a terra e poi contro il muro fino all’arrivo dei professori, è riuscito a trarlo in salvo. Il resto della classe era rimasto impietrito, ma Luca, che aveva costruito un legame forte con l’amico, ne conosceva le difficoltà.

 

Esmeralda Serranò, 23/01/2003, Rovato (BS) – Per l’impegno profuso durante il lockdown a favore di bambini e ragazzi più piccoli, attraverso un sostegno nelle lezioni a distanza e l’ideazione di giochi.

Ha svolto il ruolo di animatrice di un gruppo estivo, ideando per i bambini coinvolti giochi e momenti di ricreazione, con l’obiettivo di portare serenità e allegria anche nei momenti più duri della vita della comunità.

 

Francesco Tortora, 19/01/2004, residente a Roccapiemonte (SA) – Per l’impegno ed il sostegno alla popolazione nel periodo di pandemia, e in particolare per l’aiuto fornito alle persone anziane nelle prenotazioni dei vaccini anti Covid e nelle procedure per il rilascio del Green pass.

Francesco è entrato a far parte del “Nucleo Protezione Civile Roccapiemonte” fin dall’età adolescenziale. Si è particolarmente distinto nelle attività di sostegno alla popolazione con la raccolta e la distribuzione di beni alimentari, e ha assistito i cittadini, in particolare gli anziani, nell’iscrizione sulla piattaforma regionale per accedere al vaccino e nelle procedure per il rilascio del Green pass.

 

Aurora Vannucci, 17/05/2005, residente a Parma – Per aver interpretato, con la scrittura, i problemi e le speranze dei ragazzi della sua età.
Ha intenzione di continuare a coltivare la sua passione per il racconto e il romanzo, per ora rivolti al pubblico più giovane.

 

Chiara Vecchi, 26/08/2008, residente a Monteveglio (BO) – Per l’impegno nella scrittura che consente di esprimersi immaginando mondi lontani: con la letteratura nessun luogo è irraggiungibile.

 

Fonte: vita