A riveder le stelle – Dante, il poeta che inventò l’Italia
Aldo Cazzullo, Mondadori 2020
Questo libro si legge tutto d’un fiato! Soprattutto se si ama Dante e se si è “fan” della Divina Commedia. È il primo, quest’anno 2021 ha fatto seguito il prossimo libro che qui sarà presentato dal titolo altrettanto accattivante: “Il posto degli uomini”.
Siamo ancora in aria di celebrazioni dantesche per i 700 anni dalla morte del Poeta fiorentino. Noi insegnanti, soprattutto di Italiano e Storia, non facciamo che riferirci a Dante per qualsiasi cosa: Sommo Poeta, inventore di vocaboli della Lingua italiana, inventore dello Stile narrativo, colui che ci ha fatto “sentire italiani” prima dell’unificazione del 1861, il primo a valorizzare le donne ed il loro ruolo sociale e non solo… Poveri alunni, non ce la fanno più ad ascoltarci con questa solfa! Ora arriva anche Aldo Cazzullo ad aggiungere la ciliegina sulla torta.
Cari ragazzi mettetevi l’anima in pace, non sono tormentoni vuoti che ripetiamo come mantra: è proprio così, Dante è un innovatore della lingua, delle idee e leggendo le parole di Cazzullo non solo ne avrete conferma ma vi appassionerete alla scoperta di uno scrittore, Dante, per nulla freddo e distaccato, italiano convinto e femminista ante litteram!
A scuola si studia l’idea che gli stilnovisti hanno della Donna strumento di Dio, salvifica figura che eleva l’uomo dalle meschinità; abbiamo tutti in mente Beatrice, la donna perfetta, collocata nel Paradiso, ma Cazzullo ci guida anche a comprendere donne come Francesca, nell’Inferno, meno perfetta decisamente, ma con una profonda dignità di sé e del proprio amore, anche se sbagliato ed immorale; lo scrittore di Cuneo ci guida attraverso il punto di vista dello scrittore fiorentino che riesce a dare spessore a personaggi infernali ma grandiosi, capaci di essere per noi esempio, certo non da imitare, ma monito vivente a quello che oggi chiameremmo con inglesismi debordanti – the dark side -, il lato oscuro in ognuno di noi da tenere sempre prudentemente sotto controllo.
Dante è un uomo coraggioso, prende seriamente il proprio impegno politico, certo molto fazioso, ai tempi faziosità e violenza verbale e fisica erano la normalità nella vita pubblica; basti pensare alla Congiura dei Pazzi contro colui che era considerato il tiranno fiorentino; Dante è severo, Cazzullo ci aiuta a comprendere come il Poeta sia tanto più severo nei giudizi come nell’assegnazione delle colpe, anche e soprattutto con coloro che sono vittima delle sue stesse debolezze.
Attraverso questo libro, che scorre piacevolmente e chiaramente, abbiamo la conferma della nostra capacità, come italiani, di rinnovarci continuamente, di rinascere dalle sciagure: “A riveder le stelle”, espressione tra le più conosciute di Dante, titolo del libro di Cazzullo è la nascita dell’ispirazione per scriverlo.
L’idea è in germinazione durante l’oscuro periodo della pandemia da covid-19, dalla quale non siamo ancora del tutto usciti; lo scrittore di Cuneo, grazie a Dante, sa che ce la faremo, non per qualunquistica idea relativa al famoso ottimismo insito nello spirito degli italiani, ma perché rileggendo Dante è stato guidato – esattamente come lo stesso Dante fu guidato dal sommo Poeta Virgilio – alla consapevolezza che la Storia, la Bellezza artistica ed architettonica, l’Impero romano, la tradizione cristiana, la cultura classica hanno dato un’impronta genetica alla nostra natura di popolo italiano dalla quale trarremo la forza per superare anche questa disgrazia con creatività e rinnovata energia.
Angela Maiale