Il Papa e le donne

Di Adriana Masotti

 

“Il nostro mondo ha bisogno del partenariato delle donne, della loro leadership e delle loro capacità, così come della loro intuizione e dedizione”.
Lo afferma il cardinale Pietro Parolin dando voce al messaggio di Papa Francesco indirizzato a Chiara Corazza, rappresentante speciale presso il G7 e il G20 al Women’s Forum for the Economy & Society, in occasione dell’incontro entrato oggi nel vivo dei lavori e salutandolo come un appuntamento “molto gradito”. Molto gradito perché oggi c’è bisogno di una ripresa, dopo la drammatica esperienza del Covid-19 che ha sconvolto l’umanità e lasciato conseguenze disastrose. Ed è necessario che alla ripresa partecipino le donne, che più hanno risentito delle conseguenze della pandemia, anzi ne siano protagoniste.

 

Il contributo delle donne per un mondo più inclusivo

Nel videomessaggio il segretario di Stato ricorda che “nel 1995, San Giovanni Paolo II scriveva: “I gravi problemi sul tappeto vedranno, nella politica del futuro, sempre maggiormente coinvolta la donna” e ciò “costringerà a riformulare i sistemi a tutto vantaggio dei processi di umanizzazione che delineano la ‘civiltà dell’amore’”. E Papa Francesco insiste spesso, prosegue Parolin, sul “contributo insostituibile della donna nel costruire un mondo che sia casa per tutti”, riconoscendo la loro capacità di promuovere quel senso di “altruismo”, necessario “negli sforzi per prendersi cura della nostra casa comune” e nella lotta “contro la logica destabilizzante” del profitto immediato.

Puntare alla formazione di ogni ragazza nel mondo

La solidarietà e la reciprocità tra donne e uomini è fondamentale per la società, afferma ancora il cardinale Parolin, “con le loro rispettive specificità, tutti sono chiamati ad abbracciare la loro comune vocazione ad essere costruttori attivi della società”. Ciò richiede un cambiamento di paradigma della vita sociale “guidato da un rinnovato senso di umanità e dalla profonda dignità che caratterizza ogni persona umana”. Approfittando dell’occasione, il videomessaggio si conclude con un forte incoraggiamento, rivolto a nome del Papa, ad una adeguata formazione delle bambine e delle giovani in ogni Paese.
Che ognuna di loro, afferma “possa avere accesso a una educazione di qualità”, in modo che possa sviluppare “il proprio potenziale e i propri talenti”, e fare la propria parte per il progresso “di società coese”.

 

Il Forum delle donne G20 Italia 

Al centro dei lavori del Forum al Politecnico di Milano la questione della leadership femminile, ancora molto scarsa, il rientro al lavoro delle donne che nel periodo peggiore della pandemia si sono trovate costrette spesso ad abbandonarlo, ma anche la formazione delle giovani volta in particolare ad aumentare la presenza delle donne negli ambiti legati alla transizione digitale e alle discipline quali scienza, tecnologia, ingegneria, matematica – che nel prossimo futuro risponderanno meglio alle offerte di occupazione – vincendo i pregiudizi ancora presenti. E poi troveranno spazio dialoghi e confronti sul cambiamento climatico, su una maggiore umanizzazione delle città per quanto riguarda la mobilità, la transizione energetica, la tutela della salute e gli alloggi. E ancora si parlerà di imprenditoria femminile, ma anche di come promuovere la ‘diplomazia femminile’ e lo sguardo delle donne in politica estera, nella convinzione che tutto questo possa fare la differenza.

 

Fonte: vaticannews