Di Gelsomino Del Guercio
Una storia – insolita, appassionante e commovente – che parla della fatica di crescere e riconoscere la propria vocazione: è la storia che Don Davide Banzato racconta nel suo nuovo libro autobiografico: “Tutto, ma prete mai” (Piemme). Proprio così. Il sacerdozio per Don Davide Banzato è stato tutt’altro che in discesa. Dopo la Cresima ha percepito un primo forte incontro con il Signore. Ma già dall’ingresso nel seminario minore sono sorti i primi ostacoli, che ricorda nel suo nuovo libro.
La fuga dal seminario
“Tutto, ma prete mai” è la frase che Davide si ripete spesso, negli anni in cui cerca la sua strada, incerto fra il richiamo di un impegno dedicato ai più deboli e la vocazione a una scelta spirituale. La ripete fuggendo dal seminario, ferito da un modello educativo autoritario e privo di affettività.
E poi quando i profondi sentimenti per una ragazza (una sua cara amica) gli fanno immaginare una vita di coppia in una comunità missionaria. E ancora nei momenti in cui il buio e il deserto invadono la sua anima.
L’incontro con Chiara Amirante
Ma la spinta verso una vita consacrata resta forte, nonostante i tentativi di ignorarla o combatterla. Inizia per Don Davide Bzanato una lunga lotta interiore, che riporta nel suo nuovo libro “Tutto ma prete mai”, in una confessione coraggiosa, a cuore aperto. Senza nascondere gli errori, le fragilità, i passi falsi. Oggi don Davide vive con gioia da sacerdote nella comunità di “Nuovi Orizzonti” fondata da Chiara Amirante.
“Sei benvenutissimo”
Don Davide Banzato in “Tutto ma prete mai”, ricorda che scriveva «lettere a Chiara Amirante e le sue risposte erano motivo di grande gioia. Mi confermava nelle scelte incoraggiandomi a continuare. Ho ritrovato una sua lettera che porta sulla busta il timbro del 30 maggio 1996: “Carissimo Davide, sono stata molto contenta di ricevere di nuovo tue notizie. Riguardo alla tua proposta di venire a trascorrere un periodo in comunità: se sono d’accordo sia il tuo padre spirituale che i tuoi genitori, sei BENVENUTISSIMO!!!”.
Irrequieto e ribelle
Don Davide Banzato da anni si occupa di ragazzi “difficili”. Per loro, e per i tanti giovani che cercano il loro posto nel mondo, ha deciso di condividere la sua esperienza, quella di un ragazzo irrequieto e un pò ribelle che voleva essere padrone della propria vita e poi ha accettato di lasciarsi condurre da Dio.
La sua storia autobiografica ci lascia alcuni messaggi di cui far tesoro: dall’importanza di avere dei maestri e dei modelli da seguire, alla felicità che viene dall’affidarsi a chi ci ama sopra ogni cosa.
Fonte: Aleteia