Auguri per un anno generativo
“Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo”.
È una frase del profeta Geremia, nell’antico testamento.
Una frase che esprime con parole chiare e universali il tema del desiderio: qualcosa che ci attraversa, preme, ci spinge a uscire da noi stessi e ad andare oltre.
Non crediamo a chi ci dice che questo desiderio ha un nome, che può esserci qualcosa o qualcuno capace di soddisfarlo. È la forza della vita, che ci rende vivi facendoci uscire e aprire al mondo.
Quando questo desiderio incontra la realtà e si lascia fecondare possono nascere cose straordinarie: inedite, inaudite, imprevedibili – impossibili, secondo le categorie del già dato.
È questa la via di un cambiamento che sia veramente umano.
Che non si riduca a fabbricare (dove il soggetto è il protagonista assoluto, e tutto ciò che è altro da sé diventa oggetto manipolabile secondo i propri piani, a immagine di sé e dei propri limiti) ma sappia generare (mettere al mondo l’inimmaginabile, grazie ad altri e per altri).
L’augurio per il nuovo anno è che sia generativo:
capace di andare oltre le contraddizioni del presente,
nella consapevolezza che una nuova prosperità
potrà essere raggiunta solo cambiando la relazione
tra il desiderio che anima la vita di ciascuno
e l’organizzazione sociale, economica e istituzionale che ci circonda.
Con un’idea di libertà più ricca e consapevole,
capace di accettare il rischio di attraversare il vuoto che il desiderio ci spalanca davanti,
attraverso un’affezione creativa che, proiettata verso il futuro,
non pretenda di dominare ciò che ama.
Ma anche con la serena consapevolezza
che ogni equilibrio che ci pare di aver raggiunto è destinato a rompersi.
E che questo è un fiorire e insieme un passaggio.
Buon anno davvero nuovo!
Fonte: generativita