Solo cose belle
Le cose belle prima si fanno e poi si pensano
di Suor Cristina Merli
Geniale come la vita, bizzarro come la diversità, sorprendente come lo sguardo bambino sulle cose.
È la storia di un incontro tra persone e famiglie. Famiglie “regolari”, come quella iniziale del sindaco della cittadina dell’entroterra riminese, e famiglie stravaganti, come quella di Roberto e Diana, che vive con un figlio naturale, un immigrato, una ex-prostituta e sua figlia piccola, un ragazzo in pena alternativa e due ragazzi con gravi disabilità.
Il loro arrivo inaspettato e improvviso in paese crea scompiglio.
È Benedetta, la figlia del sindaco, ad accompagnarci in questo mondo ai margini, “in cui tutti sembrano sbagliati o difettosi, ma in realtà sono solo davvero umani”.
Ed è proprio questa umanità ferita e gioiosa che genera vita attorno a sé. L’impatto con la famiglia appena arrivata non lascia nessuno neutrale: qualcuno sta alla larga, altri cercano il modo di cacciarla, altri ancora si avvicinano per caso e riducono sempre più le distanze.
Nessuno resta indifferente, statico, tutti cominciano a muoversi, realmente o metaforicamente, spinti dalle relazioni vere, gentili, attente, disinteressate e semplici che si respirano in quella casa.
Leggero, profondo, umano, simpatico e commovente, generativo e mai consolatorio, il film è tratto dalla vita vera.
“Solo cose belle è un film dedicato all’attenzione per gli altri e al rispetto della diversità e parte dall’esperienza dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da Don Oreste Benzi nel 1968.
La Comunità è un’associazione diffusa su tutto il territorio nazionale e internazionale, nota per il suo impegno a favore degli ultimi e degli emarginati. Il film rappresenta la ricchezza di questo mondo e ne coglie gli aspetti più interessanti e attuali.
È proprio per questo che i ruoli delle persone con disabilità sono interpretati da persone realmente disabili.
Il film ruota attorno alla storia di una Casa Famiglia della Comunità, famiglie speciali in cui mamme e papà donano la propria vita 24 ore su 24, sette giorni su sette a bambini, disabili, persone sole e abbandonate, anziani e chiunque necessiti di essere accolto, aiutato e amato ogni giorno.
La produzione del film è stata quindi, attenta e rispettosa nei confronti di storie, situazioni e persone in difficoltà; perciò ex carcerati, ex prostitute, ex tossicodipendenti ed ex senza fissa dimora hanno collaborato al film a supporto della produzione”. (www.solocosebelle.it)
Il film è ancora nelle sale. A breve uscirà in DVD.