Di Sr Elisa Molinari
Un libro che apre gli occhi sulla realtà del fenomeno migratorio, raccontando fatti, snocciolando numeri e riportando testimonianze dirette di chi vive in prima persona quello che è considerata l’”emergenza” del nostro Paese.
Un tema “caldo” che ritroviamo quotidianamente nella cronaca italiana proprio perché se ne parla molto, ma la domanda è: ne parliamo con i dati alla mano, conoscendo le politiche migratorie e che cosa avviene realmente nei Paesi da dove arrivano i migranti, pensandoli come persone, ognuna con un volto, una storia, dei sogni, o alimentiamo anche noi vecchi stereotipi perlopiù infondati?
Il giornalista Duccio Facchini ci invita a sfatare alcuni luoghi comuni, schiudendo l’orizzonte a un fenomeno che prima di tutto è complesso e va affrontato come tale:
Anche le migrazioni sono fenomeni complessi: non si possono liquidare come una questione “biologica” o “ci sono sempre state”. Le migrazioni moderne sono il risultato di molteplici fattori – economici, sociali, ambientali, personali – e non possono essere riassunte in pochi slogan. Le migrazioni non sono un “problema”, sono un fatto: che in quanto tale va analizzato con attenzione, gestito.
In realtà basterebbe avere la pazienza di entrare un po’ di più in profondità in qualcuna delle tante storie di chi viene soccorso – come quella della piccola Grace, nata in Italia dai nigeriani Jeraldine e Moses, che sono arrivati attraversando prima il deserto e poi il mare – ma anche di chi, come Riccardo, il soccorritore lo fa ormai più come missione che come lavoro, per capire che “mangiapane a tradimento” che vengono in “crociera” a fare la “pacchia” sono ben pochi, forse nessuno…