Giovedì 22 febbraio l’Ispettoria ILO ha accolto sr Paola Battagliola, che ha dato inizio alla sua visita canonica. Ecco il benvenuta dell’Ispettrice, sr Maria Teresa Cocco:
Carissima sr Paola, bentornata nella nostra casa e benvenuta per la visita canonica!
Abbiamo atteso e preparato con gioia questo momento, proprio come si attende l’arrivo di una persona cara, di una persona di famiglia, sapendo che, come ci insegna la Scrittura, accogliendo te accogliamo il passaggio di Dio tra noi!
Abbiamo tanto da raccontarci a vicenda, tanto da dire e tanto da ascoltare, tanta vita da condividere, ma non è certo questo il momento e il luogo per fare grandi discorsi, così, su due piedi. Con semplicità, ti chiediamo di accogliere ora il nostro caloroso “benvenuta” nelle terre lombarde e svizzere che in questo tempo avrai modo di conoscere più a fondo.
Desideriamo però che in questo tempo di grazia che il Signore ci concede di vivere insieme, tu non ti senta ospite tra noi, ma ti possa sentire davvero “una di casa”, secondo lo spirito di famiglia che i nostri fondatori hanno voluto per il nostro Istituto.
E allora accetta questo piccolo, semplice gesto che abbiamo pensato per te: ti consegniamo, simbolicamente, le chiavi delle nostre case, perché tu possa entrare nelle nostre realtà, perché tu possa sentirti accolta, perché tu possa sentirti “di casa” tra noi. Tu sai che Madre Mazzarello ogni sera deponeva le chiavi di casa ai piedi della statua di Maria Ausiliatrice perché diceva che la vera superiora dell’Istituto era la Madonna. E a lei affidava tutto e tutti, certa che Maria avrebbe preceduto i suoi passi, i suoi gesti e le sue parole e avrebbe, per così dire, “raddrizzato di notte quello che poteva essersi stortato di giorno”.
Questo è l’augurio che ti rivolgiamo per il tempo che vivremo insieme: sentiti di casa, siediti tra noi, alla nostra mensa, senti la protezione di Maria su di te, sia lei la tua guida e il tuo conforto. Insieme a te, ci affidiamo alla Madre di Dio perché desideriamo che anche le nostre case siano “case dell’amor di Dio”.