Gennaio è sempre un mese ricco di esperienze salesiane, un mese che vede le FMA impegnate in attività e feste con bambini, ragazzi e giovani dei nostri oratori e delle nostre scuole, in testimonianze e giornate formative in oratori e parrocchie delle diocesi, in eventi che scaldano il cuore e riaccendono l’attenzione sulla vita e sul carisma di don Bosco.
Ecco alcuni eventi prossimi o già in atto:
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La verifica triennale Europa e Medio Oriente
Dall’8 al 12 gennaio ad Ariccia a Roma si è svolta la Verifica Triennale delle Conferenze Interispettoriali Europa e Medio Oriente (CII, CIEM, CIEP) che ha visto la presenza di 101 partecipanti, di cui 13 giovani, 21 laici, 67 FMA in rappresentanza dell’Europa e Medio Oriente, 11 Consigliere generali e la Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat.
La Verifica triennale ha una duplice finalità: verificare il cammino post-capitolare e offrire indicazioni per il tema del prossimo Capitolo Generale XXIV.
“La Verifica triennale è un’opportunità che l’Istituto ci offre per ravvivare la consapevolezza della nostra Identità carismatica, rileggere il vissuto alla luce della parola di dio e delle sfide dell’oggi e proiettarci con nuova speranza verso il futuro. La verifica è per tutte un’esperienza significativa per rivedere l’impatto che ha in noi e nelle comunità la grande consegna: Allargare lo sguardo per essere con i giovani missionarie di speranza e di gioia” (cfr. Lettera alle Ispettrici).
L’esperienza, che si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime e con una serata di fraternità all’insegna della gratitudine, ha dato anche la possibilità di approfondire il tema “Il Sinodo sui giovani ci interpella”, la cui relazione è stata tenuta da Don Rossano Sala SDB, docente UPS e Segretario speciale del Sinodo, a cui è seguita una tavola rotonda con alcune novizie FMA e giovani.
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Il 150° della consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice (1868-2018)
La comunità FMA di Casa generalizia a Roma, la sera dell’8 gennaio 2017, ha avuto la buona notte in cui è stato messo in risalto il 150° della consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice (1868-2018). Sr. Piera Cavaglià, Segretaria generale dell’Istituto delle figlie di Maria Ausiliatrice ha così introdotto la buona notte:
«Questo è l’anno del Sinodo sui giovani e delle Verifiche triennali, ma è anche il 150° della consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice (1868-2018). Per noi FMA questo non è solo un evento storico, ma una chiamata nuova a riscoprire i motivi per cui don Bosco ha innalzato quel tempio a Maria e ha voluto il nostro Istituto profondamente collegato ad esso».
Ha poi ripercorso alcuni momenti significativi che hanno caratterizzato la consacrazione della Chiesa di Maria Ausiliatrice il 9 giugno del 1868, sottolineando in particolare come l’Istituto delle FMA è monumento vivo di gratitudine a Maria Ausiliatrice, e ha detto:
Don Bosco stesso lo aveva confermato nel giorno della Fondazione dell’Istituto: «Voi ora appartenete a una Famiglia religiosa che è tutta della Madonna… Abbiate come gloria il vostro bel titolo di Figlie di Maria Ausiliatrice, e pensate spesso che il vostro Istituto dovrà essere il monumento vivo della gratitudine di don Bosco alla Gran Madre di Dio, invocata sotto il titolo di Aiuto dei cristiani» (Cronistoria, I 306).
Ogni pietra di quella Chiesa era “una grazia di Maria”, e ogni FMA avrebbe dovuto essere “un grazie a Maria”. Il monumento, nell’intenzione di don Bosco, è simbolo di un’identità, sintesi di un patrimonio carismatico che rivela aspetti tipici di una spiritualità e di una missione. Il monumento porta a far memoria, ad essere segno di una realtà più grande.
Come ci ricorda il Progetto Formativo «ognuna di noi è memoria vivente di Maria, la Vergine del Magnificat … segno e testimonianza dell’amore di Dio per i giovani»
(Nei solchi dell’Alleanza, p. 30).
L’evento celebrativo di quest’anno ci aiuta perciò a ritrovare la gioia e la bellezza della nostra vocazione: «essere risposta di salvezza alle attese profonde delle giovani» (C 1).
La nostra esperienza di affetto filiale per Maria, Madre dell’umanità e della Chiesa, diviene una chiamata ad essere con Lei e come Lei “ausiliatrici” tra le giovani e i giovani più bisognosi (C 4). Solo se radicate in Gesù, possiamo realizzare la missione per cui siamo state suscitate dallo Spirito Santo per la vita di tanti bambini/e, adolescenti e giovani».
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La 36ª Giornata della Famiglia Salesiana
Si svolge dal 18 al 21 gennaio 2018 a Torino la 36ª Giornata della Famiglia Salesiana sul tema della Strenna 2018: “Signore, dammi di quest’acqua” (Gv 4,15). Coltiviamo l’arte di ascoltare e di accompagnare. Per la prima volta a Torino-Valdocco, luogo dove Don Bosco donò il primo messaggio ai suoi figli salesiani e che nel tempo assunse il nome di “Strenna”.
La 36ª GFS verrà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook ANS.