A distanza di un anno dal forte sisma che ha messo in ginocchio una delle zone più belle d’Italia, continuano le iniziative a sostegno della ricostruzione. Spesso ci si chiede cosa si può fare per aiutare a ricostruire paesi e città.
RisorgiMarche mostra come ci si può fare prossimi ricreando la quotidianità e riportando la speranza.
La musica è la strada. RisrogiMache nasce con questa idea. Non è una raccolta di fondi ma un festival musicale che vuole portare affetto, solidarietà e familiarità a chi da un giorno all’altro ha dovuto cambiare vita e prospettive. Concerti pomeridiani gratuiti nel verde dei monti Sibillini in cui si può ascoltare la musica di grandi artisti, contemplare la bellezza della natura e condividere con semplicità lo stare insieme, è sufficiente avere voglia di fare qualche chilometro a piedi o in bicicletta per raggiungere il luogo del concerto, rispettare la natura, il lavoro di tante persone e il sorriso. (Dalla presentazione di Neri Marcorè (ideatore e promotore del festival sul sito www.risorgimarche.it)
Il Festival consiste in 13 concerti racchiusi in 13 aree verdi della Regione raggiungibili solo a piedi, per poter ammirare la natura e i suoi colori. Coinvolge 13 artisti che si esibiscono a titolo gratuito: Niccolò Fabi e Gnu Quartet, Malika Ayane, Daiana Lou, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Bungaro, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa, Bunori Sas, Max Gazzè, Francesco De Gregori, accompagnato da Gnu Quartet e FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana.
RisorgiMarche è molto più di un festival.
È un modo per regalare entusiasmo, emozione e senso di comunità a tutte le persone colpite dal terremoto.
È un modo per godere di questa terra, camminando, prendendosi il proprio tempo e gettando lo sguardo verso le tante bellezze che delineano una regione veramente plurale.
È un modo per assaporare i prodotti creati con assoluta maestria da allevatori e agricoltori.
È un modo naturale di fare musica, con artisti e pubblico insieme su un prato, alla luce del giorno.
RisorgiMarche è soprattutto il desiderio di aggregare pensieri, parole ed anime.
Dal post sulla pagina pubblica di Facebook di Niccolò Fabi, il cantante che ha aperto i concerti di RisorgiMarche:
Arquata del Tronto. Oggi 2500 persone hanno camminato per due ore in salita a mezzogiorno con 35 gradi per andare a sentire un concerto di un cantante neanche particolarmente in voga. Con zaini e scarpe da trekking, borracce e bimbi sulle spalle, passeggiando tra i boschi di uno dei luoghi più incantevoli del nostro paese a cui la natura ha donato la bellezza e insieme la condanna ad essere continuamente a rischio sismico. Mi permetto di dire che quelle persone sono la parte migliore del nostro paese. Non si arriva dopo tutta quella fatica a Spelonga per caso, perchè si è in lista o perchè è alla moda. Lo si fa perchè lo si è scelto, perchè si crede che sia importante essere vicini ad una comunità in difficoltà e che la musica possa essere un incredibile amplificatore di empatia ed umanitá. È stato un onore suonare per loro e ricevere il loro abbraccio. Oggi mi è sembrato che tutte le mie canzoni fossero in qualche modo state scritte per questo. Per parlare dell’uomo e della natura, delle macerie e della compassione, delle distruzioni e delle ricostruzioni, del coraggio che non trema e dei lunghi percorsi verso la meraviglia. Oggi vedere tutte quelle persone in cammino è stato commovente. Mi hanno fatto sentire più che mai la necessarietà di una comunità che sa sostenersi nei momenti di difficoltà. Mi hanno fatto sentire importante. Grazie di cuore.
(a cura di Suor Flavia Armento)