The beat goes on | Michael James Mette

da | 4 Lug 2017 | Musica

Un uomo, un camper, la strada (e sua moglie con i sei bambini)

Avevo il terrore di avere figli. Temevo una vita monotona, come congelata. In realtà è successo l’opposto.

Michael James Mette, non ci vuole molto per capire che è più unico che raro: riesce a far conciliare una carriera musicale di successo, con concerti in tutti gli Stati Uniti, ed essere marito e padre di sei bambini. Il motivo? Tutta la famiglia lo segue in un camper ovunque vada.

Com’è vivere con 6 bambini in un camper, viaggiando per tutto il Paese?

Viaggiare con la famiglia è una delle migliori decisioni che abbia mai preso in vita mia. Non che manchino le sfide, e a volte sembrano che i giorni non passano mai. E quando i bambini hanno il mal d’auto oppure quando il tempo non permette loro di andare a giocare fuori, può essere una sfida particolarmente grande. Detto questo, sento davvero che è questo ciò per cui Dio mi ha creato.

Qual è la cosa più particolare che ti è successa durante i tuoi viaggi?

Una cosa davvero bella è stata quando la stella del baseball Ken Griffey, Jr. è venuto di persona nel nostro camper Airstream. Stavamo provando a venderlo su eBay per poter comprare quello che poi è diventato il nostro attuale bus da tour. Qualcuno della Entertainment & Sports Programming Network voleva acquistarlo, ma viveva a Los Angeles. E quindi, invece di mandare un ispettore professionista, ha mandato il suo amico Ken a dare un’occhiata. È stato davvero in gamba e abbiamo chiacchierato per una mezz’oretta buona. Gli ho dato il mio CD. La cosa pazzesca è che qualche settimana dopo ci ha mandato degli sms, solo per sapere come stavamo. Quanto è piccolo il mondo!

E la cosa più complicata, qual è stata?

Le persone pensano sempre che la sfida più grande è data dallo spazio ristretto. Fino a quando c’è bel tempo, non è vero. La sfida più estenuante è stata riuscire ad avere internet decente e una buona connessione telefonica. Ogni tanto i bambini sfoggiano gli occhioni più teneri che hanno e chiedono: “Quando potremo andare in una scuola vera?”. Ecco, questa è una cosa dura. Spesso mi rendo conto che parlano con un cugino o un amico che ha appena iniziato qualche attività pomeridiana e loro improvvisamente vogliono iniziare a fare la stessa cosa.

E quali sono le più grandi gioie e i vantaggi del tuo stile di vita?

Vediamo molto di questo paese. Facciamo tante di quelle cose che molte persone hanno aspettato tutta la vita prima di poterle fare. Siamo stati in 44 dei 50 Stati, e con un lavoro parrocchiale non saremmo mai riusciti a fare una cosa del genere. E perché siamo noi a insegnare ai nostri figli, possiamo gestire tutto come è più comodo, evitando di imbatterci in file oceaniche di persone. I martedì mattina sono ideali per visitare le città. E riusciamo anche a uscire dai binari delle attrazioni turistiche; spesso chi ci ospita per i concerti ci dedica del tempo per mostrarci dove vanno e cosa fanno le persone del posto, e questo è sempre divertente.

Vedremo una band di famiglia in futuro?

Posso immaginare qualcosa del genere. Gabby (la mia figlia 12enne) ha una voce meravigliosa e sta imparando a suonare il basso. Trinity invece (10 anni) si sta dedicando al violino e al piano.
Gli altri figli hanno puntato su chitarre e batteria. Mi piace pensare che un giorno saremo tutti insieme sul palco; comunque, cerco di non forzare le aspettative che ho su di loro.
Se loro preferissero dedicarsi agli sport, al disegno o al ballo invece che alla musica, a me andrebbe bene.

Fonte: Aleteia.it

La canzone “The Beat Goes On”, parla delle seconde opportunità nella vita ed è presa dall’album Arts + Humanity, uscito nel 2015.

IL BATTITO CONTINUA (Traduzione testo sr Chiara Papaleo)
Adesso sto vedendo con occhi nuovi, avrebbe potuto essere il tuo sorriso.
Non l’ho nemmeno riconosciuto
Adesso sto sentendo con una nuova pelle, il mio cuore batte dentro
Sono pronto per cominciare ancora
 
Ci vorrà un po’, ci vorrà un po’, ci vorrà un po’ di tempo
 
Tic tac, come il ticchettio di un orologio
Bum bum, come il colpo di una batteria,
il battito continua, la vita va avanti
 
Tu sei i polmoni attraverso i quali respiro.
Fai nuove tutte le cose
La speranza che continuo ad abbracciare
Questo è quello che ho sognato prima che conoscessi l’amore
Tu sei nato dall’alto
 
Ci vorrà un po’, ci vorrà un po’, ci vorrà un po’ di tempo
 
Tic tac, come il ticchettio di un orologio
Bum bum, come il colpo di una batteria,
il battito continua, la vita va avanti
 
il tempo accelera la guarigione
la vita continua nonostante le tenebre
 
Ci vorrà un po’, ci vorrà un po’, ci vorrà un po’ di tempo
 
Tic tac, come il ticchettio di un orologio
Bum bum, come il colpo di una batteria,
il battito continua, la vita va avanti