Pensare prima di criticare

da | 24 Gen 2017 | Genitori

6 cose a cui pensare prima di mettersi a criticare

Suggerimenti perché ogni critica sia costruttiva

Esprimere una critica costruttiva per aiutare gli altri è un atteggiamento maturo, responsabile e pieno di rispetto.

Il valore della critica costruttiva si basa sul proposito di ottenere un cambiamento favorevole che benefici tutte le persone coinvolte in circostanze o ambienti determinati, con un atteggiamento di rispetto e senso di collaborazione.

L’uomo cerca naturalmente di comunicare i suoi pensieri e di influire sugli altri con la propria opinione per ottenere cambiamenti in famiglia, nella società, sul lavoro o a scuola, ma corriamo il rischio di basarci solo sul nostro punto di vista e sui nostri interessi particolari, senza far fronte alle necessità o ai propositi altrui.

Attraverso la critica costruttiva si sviluppano anche altri valori: lealtà, onestà, semplicità, rispetto, amicizia…

Sarebbe assurdo chiuderci e trascurare l’importanza di vivere questo valore, perché nessuno può vantarsi di avere un buon giudizio critico se non è riuscito a stabilire un equilibrio tra il modo in cui accetta le critiche e la forma e l’intenzione con cui le esprime.
Ogni volta che una persona desidera esprimere la sua opinione o il suo disaccordo con retta intenzione, deve spiegare che è “una critica costruttiva”, per evitare malintesi e ottenere una migliore disposizione da parte del suo interlocutore. A volte siamo così suscettibili che senza il chiarimento pertinente ci sentiamo aggrediti.

Se fossimo più semplici e maturi, troveremmo in ogni critica – positiva o negativa – un’opportunità per cambiare e migliorare il nostro modo di vivere. In realtà, anche di fronte alle critiche più aspre dovremmo avere la serenità, la pazienza e la maturità per trarne il meglio, anche se feriscono il nostro amor proprio.

È assai comune che la nostra tendenza a criticare si estenda senza misura e che trasformiamo la critica in una forma di opposizione e di rifiuto nei confronti di tutto quello che non ci piace.

Osserviamo e manifestiamo disaccordo quasi su tutto: il modo di vestire, le opinioni, la forma di governo, le norme stradali, la condotta del vicino… e poche volte esprimiamo un giudizio oggettivo e coraggioso sul nostro comportamento e sul nostro modo di pensare.

La prima cosa da fare è riconoscere che spesso parliamo senza fondamento, ci accontentiamo delle parole del telegiornale o del quotidiano, confrontando le nostre povere informazioni con i commenti che ascoltiamo in ufficio o con gli amici, facciamo congetture e prendiamo il volo approvando o disapprovando qualsiasi tema di attualità: iniziative di legge, politica economica, eventi sociali, avvenimenti di carattere internazionale e perfino le nuove disposizioni in materia di educazione o di salute…

Con quanta facilità ci ergiamo ad autorità competenti!

È chiaro che le decisioni di indole sociale o politica sono a volte molto distanti dalle persone comuni, ma ciò non giustifica la critica con cattive intenzioni.
Ovunque esistono mezzi, associazioni e gruppi di persone che si sforzano di creare una società più giusta e piena di opportunità per tutti. Perché non partecipare o non prendere l’iniziativa? Forse non tutti abbiamo il coraggio di assumerci una responsabilità così grande…

La critica più dura e severa viene tuttavia riservata alle persone che conosciamo e ai luoghi che frequentiamo: non ci piace il sistema di lavoro in vigore nella nostra impresa, e quindi chi la guida; definiamo l’atteggiamento dei nostri colleghi con paragoni assurdi; indichiamo con decisione i difetti e le abitudini dei nostri conoscenti e amici; ci dispiace che in casa le cose non si facciano come vogliamo noi. Facciamo forse bene ad esprimere opinioni negative?

Qualsiasi commento fuori luogo o privo di delicatezza non solo offende, ma distrugge anche la buona comunicazione, l’immagine e l’opinione che si ha delle persone, e se non bastasse parla molto male di noi.

Perché la nostra critica abbia valore, si richiede un atteggiamento onesto, leale e semplic.

Se qualcosa non ci piace o ci infastidisce, non c’è motivo di nascondersi dietro l’anonimato, generare mormorii o creare conflitti. Se desideriamo che le cose e le persone migliorino, l’atteggiamento corretto sarà avvicinarci agli interessati ed esprimere apertamente il nostro punto di vista, disposti ad ascoltare e a ottenere un risultato proficuo per tutti.

Per concretizzare i propositi che ci portino ad esercitare il valore della critica realmente costruttiva, dobbiamo valutare con semplicità e coraggio il nostro modo di essere, ovvero essere autocritici. Ecco sei semplici passi:

  1. Valutate le situazioni, ascoltate le persone e ponete delle domande. In questo modo avrete gli elementi necessari per formarvi un giudizio corretto ed esprimere una giusta opinione.

  2. Prima di criticare le persone su qualsiasi aspetto, esaminatevi con lo stesso rigore e lo stesso criterio, perché magari avete gli stessi difetti. Ricordate che per aiutare gli altri dovete essere i primi a migliorare.

  3. Proponetevi di scoprire gli aspetti positivi di persone, istituzioni e circostanze. Se non avete qualcosa di positivo da dire, è meglio tacere.

  4. Esaminate le vostre intenzioni, i vostri sentimenti e i vostri stati d’animo prima di dire qualsiasi cosa.

  5. Imparate a informarvi in modo approfondito e abituatevi a parlare dei fatti, evitando interpretazioni e supposizioni superflue.

  6. Accettate con maturità ogni tipo di critica e commento nei confronti della vostra persona e del vostro modo di lavorare, concentrando la vostra attenzione sulle opportunità di miglioramento.

Qualsiasi critica dev’essere formulata responsabilmente attraverso la riflessione, considerando le implicazioni che potrebbe avere; il rispetto che dobbiamo alle persone si manifesta proteggendo il loro buon nome e la loro reputazione, oltre che perseguendo il miglioramento individuale. In questo modo agiamo con giustizia, e tutte le nostre azioni diventano atteggiamento di servizio e interesse nei confronti del prossimo.

Fone: encuentra.com