Voci dal cortile. 2° intervista

In questo nuovo appuntamento della nostra rubrica “Voci dal cortile” ci spostiamo a Castellanza (VA) e lasciamo la parola a Marialuisa.

 

Mi presento!

Sono Marialuisa, ho 44 anni, sono sposata con Andrea da 13 anni e viviamo a Castellanza da 14 anni. Sono cresciuta in una famiglia modesta che mi ha insegnato a rispettare gli altri e ad avere cura delle persone in difficoltà.

Ho avuto un’educazione prettamente cattolica anche se ci sono stati momenti in cui, per vari motivi, mi sono allontanata. Ora che sono mamma mi sono riavvicinata alla Chiesa e all’oratorio perché reputo che in questi luoghi i miei figli possano conoscere e fare propri alcuni valori importanti per il loro futuro.

Da sempre credo fermamente nel fatto che un sorriso e la gentilezza possano migliorare la giornata e la vita delle persone che incontriamo ogni giorno.

Per questo quando vedo i miei figli entusiasti di andare a scuola capisco di aver fatto la scelta giusta iscrivendoli all’Istituto Maria Ausiliatrice di Castellanza.

Ludovica 11 anni frequenta la prima media, mentre Pietro 8 anni frequenta la terza elementare.

Ludovica, da sempre molto riservata, nonostante abbia vissuto all’inizio del suo cammino scolastico periodi spiacevoli dovuti al Covid, non ha mai perso la voglia di entrare in classe dalle sue maestre e dai suoi compagni. Il personale scolastico è riuscito a far vivere loro quegli anni di restrizioni senza ansie e senza malumori. Ricordo ancora il primo colloquio con la sua maestra tutor: mi ha descritto una Ludovica reale, così come la conosciamo noi. Grazie a ciò, che non è sempre scontato, nostra figlia è cresciuta tranquilla sapendo che poteva essere sé stessa senza la paura di essere giudicata. Ora che frequenta la scuola secondaria, l’impegno richiesto è grande e i momenti di stanchezza sono all’ordine del giorno ma non si lamenta mai ed esce sempre dalle porte dell’Istituto con un gran sorriso, pronta a raccontarmi tutte le cose belle vissute. I suoi professori sono riusciti a rendere la fatica piacevole, con attività innovative e che diciamoci la verità, ai miei tempi non esistevano. Vedo mia figlia serena, crede sempre di più in sé stessa e nelle sue capacità. Sono passati solo pochi mesi ma ha già un bagaglio di conoscenze che prima non aveva. 

Per Pietro, uragano in casa ma timido con gli adulti, io e mio marito eravamo un po’ preoccupati all’inizio della scuola primaria. Non sapevamo come avrebbe preso il cambiamento e invece ogni giorno ringraziamo il nostro Istituto per la fortuna che abbiamo avuto trovando una maestra tutor meravigliosa che fin da subito l’ha capito e ha riconosciuto i suoi punti di forza così come i suoi punti di debolezza. La cura e l’attenzione che ogni giorno troviamo nelle aule della nostra Scuola sono una benedizione. Torna a casa con la voglia di studiare, di fare i compiti, raccontando quello che succede e che gli viene detto. Ha sviluppato una forte curiosità nei confronti di ciò che avviene intorno a lui, a volte ci pone delle domande o fa osservazioni che ci lasciano a bocca aperta. Ci sono ancora dei punti del suo carattere su cui dobbiamo lavorare ma ogni giorno gli ripetiamo che sta crescendo con un cuore buono e di averne cura perché da grande gli servirà.

Potrei andare avanti all’infinito ad elencare tutte le cose belle che la scuola ha fatto per noi e per i nostri figli, perché davvero, avere dei figli sereni e felici per noi è la base di tutto.

Nel nostro piccolo, per sdebitarci, abbiamo iniziato ad aiutare l’Istituto nelle attività e nelle iniziative che propone, anche se col senno di poi ci siamo resi conto che questo arricchisce più noi perché ci permette di vivere appieno la Scuola dei nostri figli.

Per tutto questo e per tutto quello che verrà possiamo usare una sola parola: GRAZIE!