Alessandra Caccia
Quando la proposta pastorale diventa una canzone
Ogni giorno seguo strade ma non trovo la mia via
Le domande si fan spazio dentro me
Mi chiamavi e non capivo che cercavi proprio me
Eri tu quella risposta ai miei perché.
Comincia così “Tu vedi più lontano di me”, brano dedicato alla proposta pastorale 2023-2024 lanciata dal Movimento Giovanile Salesiano e vissuta nelle scuole FMA e dal mondo salesiano in Italia. Un brano che nasce a Castellanza, in provincia di Varese, all’Istituto Maria Ausiliatrice, dal tocco di un professore di musica sui tasti del pianoforte: “La musica è nata di getto, l’ho buttata giù in pochi minuti. Più complicato è stato trovare le parole per mettere in musica i tanti significati della proposta di quest’anno…” racconta Stefano Torresan, insegnante di Musica alla scuola primaria e secondaria, da 27 anni nel corpo docenti dell’Istituto del varesino. Un professionista della musica che ha nel canto una passione fortissima: vanta un Diploma di Conservatorio in pianoforte e organo, canta e dirige cori, tra i quali il VOCAL DREAMS, coro scolastico che l’anno scorso si è distinto per aver rappresentato la provincia alla rassegna regionale Cori di Lombardia.
Di cosa parla “Tu vedi più lontano di me”?
“Il brano è pensato per i ragazzi, è vocazionale e parla della chiamata per ognuno di loro, mettendo in luce il sogno che hanno dentro. Il ritornello recita “Accendi in me il mio sogno da vivere / la tua voce ancora ascolterò / guidami tu sulla strada che sai / tu vedi più lontano di me”, infatti. Nella seconda parte, nella strofa, fa invece riferimento al sogno di don Bosco, che cammina al nostro fianco per aiutarci a realizzare il nostro, di sogno. Il canto esprime la fede come risposta ad una chiamata ed è pensato per essere cantato durante la messa”.
Perché scrivere un canto sulla proposta pastorale?
“Perché quando le parole si cantano, l’idea passa molto più facilmente ai ragazzi rispetto a tante parole. Rimane nella testa e nel cuore, molto di più rispetto al solo parlato, alle parole ascoltate… Cantando il messaggio, è più facile farlo entrare nella memoria. “Tu vedi più lontano di me” rimane più impresso nel vissuto dei ragazzi, la musica si ricorda anche a distanza di anni”.
Per il prof. Torresan, la scrittura di un brano dedicato alla pastorale annuale non è una novità, ma un progetto sempre più consolidato: dopo un esperimento qualche anno fa, già lo scorso anno era riuscito ad animare l’Istituto Maria Ausiliatrice di Castellanza con il brano “Noi ci stiamo!”, vero e proprio inno dell’anno scolastico.
Ed insieme a te cammino certo verso la santità
Abbandono l’incertezza i dubbi e tutti i perché
La Sua luce chiara la mia strada illuminerà
Il mio sogno vive dentro di me.
La seconda strofa del brano si pone proprio #sullastradadeisogni, come recita l’hashtag di questo anno pastorale: ci si mette nella giusta disposizione per ascoltare e ascoltarsi e tornare davvero a sognare, l’obiettivo che la proposta si pone rispetto a questo tempo della fatica e della fragilità che viviamo a livello sociale. E perché non tornare a sognare di poter fare la differenza, a partire proprio dalla propria voce e dal canto? Lasciando ogni dubbio e intonando la propria voce all’armonia del gruppo, per trovare la propria strada affidandosi a Dio, che vede davvero più lontano di tutti noi nei nostri cuori.
Cerco ancora nel mio cuore il coraggio di dire sì
Lascio la stanchezza e tutti i dubbi dietro di me
Io lo so che Tu da solo non mi lascerai mai
Alzo gli occhi e vengo verso di te.
Per info: torresan.stefano@imacastellanza.com