– Riccardo Deponti –
Sia per lavoro che per alcune situazioni personali, sono in relazione con bambini. E quello che mi stupisce ogni volta è la loro semplicità, la loro trasparenza, il loro vedere le cose, le situazioni, il mondo intero senza filtri, senza pregiudizi.
Quante volte nel parlare con i bambini rimaniamo stupiti, senza parole per le loro risposte, le loro spiegazioni perché “non hanno peli, né sulla pancia, né sulla lingua.” E invece noi grandi ci arrovelliamo in mille pensieri, in mille ragionamenti e perdiamo di vista l’essenziale, la semplicità. Nel nostro fare, nelle nostre relazioni ci lasciamo inghiottire dalla velocità frenetica di questo mondo di oggi, da visioni “distorte” dalla nostra testa, lanciati in viaggi solitari, ma “perché mi lasci solo? Sai che da soli non si può, senza qualcuno nessuno può diventare un uomo”.
Povia nel 2005 ci aiuta a ricordarci di tutto questo con la canzone “I bambini fanno “ooh””, inizialmente presentata a Sanremo, ma poi esclusa perché non era un brano inedito. Ma questo non ha impedito alla canzone di poter diventare un successo straordinario, oltre per la musicalità, soprattutto grazie ad un testo che se letto bene ha davvero qualcosa di speciale, di vero, come la visione dei bambini.
Senza dimenticarci che già Qualcuno disse che bisogna tornare a essere bambini, ma non nel corpo, bensì nel modo di osservare le cose, nel vedere le persone per quelle che sono.
Buon ascolto, con l’augurio di iniziare ad avere la forza di guardare la vita nella sua bellezza, nella sua verità, e vivere facendo “Ooh”.
I Bambini fanno “ooh”, Povia – 2005
Quando i bambini fanno “oh” c’è un topolino
Mentre i bambini fanno “oh” c’è un cagnolino
Se c’è una cosa che ora so’
ma che mai più io rivedrò
è un lupo nero che da un bacino (smack)
a un agnellino
tutti i bambini fanno “oh” dammi la mano
perchè mi lasci solo, sai che da soli non si può,
senza qualcuno, nessuno
può diventare un uomo
Per una bambola o un robot bot bot
magari litigano un po’
ma col ditino ad alta voce,
almeno loro (eh) fanno la pace
Così ogni cosa è nuova è una sorpresa
e proprio quando piove
i bambini fanno “oh”, guarda la pioggia
Quando i bambini fanno “oh”
che meraviglia, che meraviglia!
ma che scemo vedi però, però
che mi vergogno un po’
perchè non so più fare “oh”
e fare tutto come mi piglia,
perchè i bambini non hanno peli
ne sulla pancia ne sulla lingua
i bambini sono molto indiscreti
ma hanno tanti segreti come i poeti
nei bambini vola la fantasia e anche qualche bugia, oh mamma mia, bada!
ma ogni cosa è chiara e trasparente
che quando un grande piange
i bambini fanno “oh”
ti sei fatto la bua è colpa tua
Quando i bambini fanno “oh”
che meraviglia, che meraviglia!
ma che scemo vedi però, però
che mi vergogno un po’
perchè non so più fare “oh”
non so più andare sull’altalena
di un fil di lana non so più fare una collana
….nananananananananana….
finchè i cretini fanno(eh)
finchè i cretini fanno(ah)
finchè i cretini fanno “boom”
tutto il resto è uguale
ma se i bambini fanno “oh” basta la vocale
io mi vergogno un po’, invece i grandi fanno “no”
io chiedo asilo
io chiedo asilo
come i leoni, io voglio andare a gattoni…
e ognuno è perfetto, uguale è il colore
evviva i pazzi che hanno capito cos’è l’amore
è tutto un fumetto di strane parole
che io non ho letto
voglio tornare a fare “oh”
voglio tornare a fare “oh”
perchè i bambini non hanno peli ne sulla pancia
ne sulla lingua…