Si celebra il 20 giugno 2022 la Giornata Mondiale del Rifugiato, approvata dalle Nazioni Unite e celebrata per la prima volta il 20 giugno 2001 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni, lasciano i propri familiari, la casa e le proprie sicurezze per cercare la salvezza in un altro Paese.
Secondo la Convenzione sui rifugiati delle Nazioni Unite del 1951, che definisce i diritti di coloro che hanno ottenuto l’asilo e le responsabilità delle Nazioni che li accolgono, un rifugiato è una persona che è fuggita dalla propria casa e dal proprio Paese per “un fondato timore di essere perseguitata a causa della sua razza, religione, nazionalità, appartenenza a un particolare gruppo sociale o opinione politica”. Molti rifugiati sono in esilio per sfuggire agli effetti di disastri naturali o causati dall’uomo, come i conflitti bellici.
In base al rapporto annuale dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, alla fine del 2021 le persone in fuga da guerre, violenze, persecuzioni e violazioni di diritti umani risultavano 89,3 milioni, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente e oltre il doppio rispetto al dato registrato 10 anni fa.
L’83% dei rifugiati proviene principalmente da cinque Paesi: la Siria con 6,8 milioni di persone in fuga, il Venezuela con 4,6 milioni, l’Afghanistan 2,7 milioni, il Sud Sudan 2,4 milioni e il Myanmar con 1,2 milioni.
Dopo questo Report, l’invasione russa dell’Ucraina e altre emergenze – dall’Africa all’Afghanistan ad altre aree del mondo – hanno portato a un incremento di questa cifra, fino a superare i 100 milioni. Allo stesso tempo, carenze alimentari, inflazione ed emergenza climatica stanno aggravando le già difficili condizioni di queste persone.
“Chiunque. Ovunque. In qualsiasi momento. Tutti hanno il diritto di cercare sicurezza” (Whoever. Wherever. Whenever. Everyone has the right to seek safety) è il tema della Giornata Mondiale del Rifugiato 2022:
- Chiunque siano, le persone costrette a fuggire devono essere trattate con dignità. Chiunque può chiedere protezione, a prescindere da chi sia o in che cosa creda. Cercare un posto sicuro è un diritto umano.
- Da qualsiasi parte provengano, le persone costrette a fuggire dovrebbero essere accolte. I rifugiati provengono da tutto il mondo. Per sfuggire al pericolo, prendono qualsiasi mezzo: che viaggino in aereo, su una barca o a piedi, non vanno giudicati.
- In qualsiasi momento le persone costrette a fuggire hanno il diritto di essere protette: qualunque sia la minaccia – guerra, violenza, persecuzione – la loro vita è preziosa e devono essere tutelate.
La Giornata Mondiale del Rifugiato mette in luce i diritti, i bisogni e i sogni dei rifugiati, sollecitando l’attenzione pubblica e politica a mettere in atto le risorse, affinché i rifugiati possano non solo sopravvivere, ma anche rifarsi una vita ed essere felici. Diverse iniziative organizzate in occasione della Giornata mondiale del rifugiato danno vita a nuovi progetti e opportunità per sostenere i rifugiati in modo continuativo.
Migranti e rifugiati sono ormai parte integrante del tessuto delle società che li accolgono, contribuendo, con il loro apporto culturale e lavorativo, alla crescita sociale ed economica. È quanto mette in luce Papa Francesco nel Messaggio per la 108a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che sarà celebrata il 25 settembre 2022, sul tema Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati.
Fonte: cgfmanet