Chi è Charles de Foucauld?

Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo santo.

di Gelsomino Del Guercio

 

Chi era Charles de Foucauld, l’intellettuale francese che è stato dichiarato santo il 15 maggio 2022? Nel Concistoro Ordinario Pubblico del 3 maggio 2021, Papa Francesco ne aveva decretato la canonizzazione, dopo aver riconosciuto un miracolo avvenuto per sua intercessione.

 

La conversione a Parigi

De Foucauld, intellettuale, filosofo, si convertì nella chiesa di Saint-Augustin a Parigi, una mattina di fine ottobre 1886. In quel luogo accade qualcosa di straordinario: la conversione di un uomo che un tempo era credente, ma poi nel suo cuore erano subentrate razionalità e dubbi. Aveva scelto la vita militare, prima di prenderne le distanze. E ora si ritrovava lì, a Saint Augustine. Quel giorno Charles de Foucauld, riabbracciava Gesù Cristo.

 

I sacramenti ricevuti 

Nei suoi scritti, si ricorda di aver detto all’abbé Huvelin che non veniva a confessarsi, non avendo la fede, ma che auspicava dei chiarimenti sulla religione cattolica: «Facendomi entrare nel suo confessionale, mi avete dato tutti i beni, mio Dio; se c’è della gioia nel cielo alla vista di un peccatore che si converte, ce n’è stata quando sono entrato in quel confessionale». I sacramenti ricevuti quel mattino, quello della Riconciliazione, nuovo Battesimo-Cresima, e quello dell’Eucaristia, sono i sacramenti dell’iniziazione cristiana, che con la loro azione creano un uomo nuovo (Aleteia, 19 dicembre 2018).

 

La Trappa e il deserto

Da allora padre Charles de Foucauld iniziò ad identificarsi sempre più con Dio. Visse l’esperienza della Trappa e predicò nel deserto africano. Portò l’evangelizzazione tra la popolazione Tuareg e con loro restò fino all’attentato che gli causò la morte a soli 58 anni (Aleteia, 9 novembre 2021).

 

Dove si trovano la tomba e la reliquia del dito? 

Una delle rare reliquie del corpo stesso di Charles de Foucauld è conservata nell’abbazia di Notre-Dame des Neiges in Ardèche (Francia). Si tratta di «un minuscolo pezzetto di mignolo» del futuro santo, dice dom Hugues de Seréville, responsabile ecclesiastico del luogo. E’ questa una delle reliquie più venerate. La tomba di de Foucauld si trova, invece, a El Meniaa (Algeria) (Aleteia, 12 maggio 2022).

 

Il miracolo che lo fa diventare santo

Il miracolo che fa diventare santo Charles de Foucauld, è avvenuto nel 2016, cento anni esatti dopo la sua morte. Per intercessione del sacerdote francese si è salvato miracolosamente da una morte certa un giovane apprendista francese di 21 anni, non ancora battezzato, e chiamato Charle dai suoi genitori.

 

Non è una guarigione, ma uno “scampato pericolo”

Il postulatore della Causa di Canonizzazione, padre Bernard Ardura, afferma: «Il miracolo che permetterà a Charles de Foucauld di diventare santo è assolutamente singolare. Esso appartiene a una categoria di miracoli poco frequente. Non si tratta di una “guarigione” ma di un caso di scampato pericolo».

«Abbiamo dovuto provare tecnicamente che il giovane Charle è scampato alle conseguenze fatali – morte o tetraplegia – di un incidente occorsogli. Un ingegnere aerodinamico ha studiato il caso, prendendo in considerazione la durata della caduta e la velocità alla quale il giovane carpentiere ha impattato il suolo».

I medici, statistiche alla mano, hanno dedotto gli effetti attesi da queste informazioni. Ne viene fuori che quanto accaduto non corrisponde agli effetti previsti dalle nostre conoscenze. Charle è caduto e un utensile gli ha trafitto il fianco. Nessun organo vitale è però stato toccato, né ci sono state conseguenze – né fisiche né psichiche. Il giovane chirurgo che l’ha operato mi ha detto: «È stato molto impressionante da vedere, ma ho subito capito che non era grave».

 

Perché si è certi della sua intercessione?

Come si può essere certi che il miracolo si debba all’intercessione di Charles de Foucauld? Spiega padre Ardura: «Tutta la dimostrazione che ho fatto è consistita nel mettere in luce le coincidenze provvidenziali attorno all’evento. Anzitutto una coincidenza temporale: il miracolo ha avuto luogo durante l’anno centenario della morte di Charles de Foucauld, un anno durante il quale tutte le famiglie spirituali del beato hanno pregato, nei diversi continenti, per ottenere delle grazie e un miracolo. Ora, l’incidente si è prodotto il 30 novembre 2016, alla vigilia del 1º dicembre, giorno anniversario della morte di Charles. Lei sa che la liturgia fa cominciare il giorno con i primi vespri, ossia al tramonto della vigilia. Nella serata, François Asselin, il capo dell’impresa di Charle, ha inviato decine di SMS per chiedere agli amici di pregare Charles de Foucauld per il suo operaio. Si può dunque dire che il miracolo ha avuto luogo il giorno dell’anniversario della morte. Altra coincidenza, la parrocchia Charles de Foucauld di Saumur aveva appena ultimato la novena di preghiera in preparazione alla festa». 

Poi, prosegue il postulatore, «ci sono coincidenze impressionanti a livello di luoghi: la caduta è avvenuta a Saumur, lì dove  Charles de Foucauld è passato, quando era in accademia. Ha poi avuto luogo nel settore della parrocchia Charles de Foucauld, creato quattro anni prima. È una parrocchia in cui il beato è stato invocato tutto l’anno con una preghiera recitata dopo la comunione, alla fine di ogni messa». 

Charle è caduto «mentre lavorava sul cantiere della cappella dell’Institution Saint-Louis, una scuola secondaria che doveva accogliere le celebrazioni parrocchiali del centenario» (Aleteia, 28 aprile 2022).

 

La preghiera di abbandono 

Respingere la tentazione diabolica lasciandosi abbandonare allo Spirito Santo. C’è una preghiera di san Charles De Foucauld che si può recitare nei momenti più critici della vita, quando si avverte vicina la presenza di Satana (Aleteia, 21 aprile 2017).

Preghiera di abbandono

Padre mio, mi abbandono a Te,

fa’ di me ciò che ti piace;

qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio.

Sono pronto a tutto, accetto tutto,

purché la tua volontà si compia in me e in tutte le tue creature;

non desidero niente altro, mio Dio.

Rimetto la mia anima nelle tue mani, te la dono, mio Dio,

con tutto l’amore del mio cuore, perché ti amo.

Ed è per me una esigenza di amore il donarmi, il rimettermi nelle tue mani, senza misura,

con una confidenza infinita,

perché tu sei il Padre mio.

Amen.

 

Com’è nata la “preghiera d’abbandono”?

Mentre si trovava nella Trappa di Akbés (Siria) (1890-1896), Charles de Foucauld compose una serie di meditazioni dei Vangeli che fanno riferimento alla conversazione dell’anima con Dio.

Commentando Lc 23, 46 “Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio”, de Foucauld scrisse: “Questa è l’ultima preghiera del nostro Maestro, del nostro Beneamato… Che possa essere la nostra… E che sia quella non solo del nostro ultimo istante, ma di tutti i nostri momenti” (Aleteia, 10 settembre 2018).

 

La forte devozione di de Foucauld a Maria

Legato a Maria fin dalla morte della propria madre, quando aveva appena 6 anni, Charles de Foucauld diceva nelle sue meditazioni di Pasqua che bisognava mettersi sulle orme di Maria per godere della presenza del Cristo risorto.

Ogni anno, quando il mese di maggio si avvicinava, egli sperava che quel tempo tradizionalmente dedicato alla Vergine gli avrebbe permesso di vivere una nuova conversione. L’attendeva con impazienza, tanto si sentiva miserabile agli occhi di Dio. Niente gli sembrava sufficiente per pregare Maria: invocazioni, lodi, rosari, atti di consacrazione… Scoprite le forme di devozione mariana praticate da Charles de Foucauld, specialmente nel mese di maggio (Aleteia, 10 maggio 2022).

 

La protezione di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso

Cosciente della sua povertà spirituale, il padre De Foucauld si è posto nel 1893 sotto la protezione di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso. Invocando incessantemente il suo nome, sperava di ottenere dal suo Figlio risorto il perdono di Dio per sé e per tutti gli uomini. Di fatto, a partire dal Natale 1893 (periodo in cui era spiritualmente perduto) si è messo a cercare istintivamente il suo aiuto, perché temeva le insidie del maligno. Invocando specialmente il Cuore di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso egli le chiedeva di portarlo fra le braccia, come aveva portato Gesù Bambino:

O Madre del Perpetuo Soccorso, aiutami, custodiscimi perché io sia obbediente a tuo Figlio. 

Questa preghiera gli permetteva di guardare tutti gli eventi della sua vita come si svolgevano sotto lo sguardo di Maria. 

 

Le citazioni più belle di Charles de Foucauld

Meditazioni sull’Evangelo riguardo alle principali virtù

“Padre mio, mi abbandono a Voi. Fate di me ciò che Vi piacerà”.

Lettera a Henri Duveyrier

“Non voglio attraversare la vita in prima classe, mentre Chi amo l’ha attraversata nell’ultima”.

Lettera a Louis Massignon

“Non c’è parola dell’Evangelo che abbia trasformato più la mia vita che questa: «Tutto ciò che fate a uno di questi piccoli è a me che lo fate”.

Lettera a un amico

“Quando si ama, si vorrebbe parlare incessantemente con la persona amata, o almeno guardarla incessantemente; e la preghiera non è altra cosa: la conversazione familiare con il nostro Amato”.

Lettera a padre Jérôme

“Bisogna passare per il deserto e dimorararvi per ricevere la grazia di Dio. È un periodo per il quale ogni anima che voglia portare frutti deve necessariamente passare”.

Meditazione sul Vangelo

“Pratichiamo ogni giorno la preghiera solitaria e segreta, quella in cui nessuno ci vede se non il nostro Padre celeste, in cui siamo assolutamente soli con lui”.

 

 

Fonte: Aleteia