di Riccardo Deponti
Dopo tanti mesi dove le nostre vite sono cambiate, dove nella nostra quotidianità spesso hanno preso il sopravvento la noia, la delusione, i sentimenti negativi e demoralizzanti, anche grazie all’arrivo dell’estate, forse, si può provare a rivedere un po’ di luce in fondo al tunnel.
E come non farsi aiutare dalla musica?
Magari da due dei più grandi artisti italiani? Magari con una canzone che rilancia una ventata di ottimismo, un tentativo di tirarci fuori la gioia e la voglia di speranza per il futuro e scacciare questa cappa di negatività e pessimismo che ci circonda.
Ecco a voi “L’Allegria” cantata da Gianni Morandi, scritta da Lorenzo Jovanotti e prodotta dallo stesso Jovanotti e Rick Rubin.
Il tutto nasce da una richiesta di Gianni all’amico Lorenzo di scrivergli una canzone carica, piena di energia, in stile “Ragazzo fortunato” o “Penso positivo” e Jovanotti non lo ha deluso, riuscendo a rispondere alla richiesta e regalandogli questo brano dopo l’incidente di Morandi, quasi come un ulteriore monito a iniziare di nuovo, senza perdere il sorriso.
Un duo eterogeneo che ha saputo mischiare stili diversi, partendo da un inizio “Holliwoodiano” fino ai ritmi frenetici alla Celentano e al rock’n roll acrobatico, per creare un vero “Inno” alla ripartenza e alla socialità, con tutta la sua carica ed energia e mettendo al centro l’arma per sconfiggere questo momento difficile: l’allegria.
La canzone, oltre ad essere attualissima, tiene però sempre l’attenzione e un occhio al passato, ricordandoci che “ci vuole un’azione che riapre la partita” ora, nel presente che dobbiamo vivere adesso, non dimenticandoci però dei nostri sogni e soprattutto, l’aspetto fondamentale del testo, senza dimenticarci mai di vivere con l’allegria.
Buon ascolto, buoni sogni e buona ripartenza (usando sempre la testa!) e buona allegria!
L’Allegria Gianni Morandi
Il sogno di un ragazzo italiano
La strada di casa, che porta lontano
Lo sguardo perso nello specchio sopra il lavandino
Un ragno che mi guarda negli occhi dal comodino
Mi serve un indizio stasera, in quest’atmosfera
La fine di un’era
Mi ci vuole quello che ci vuole, quello che ci vuole
E un calcio e ripartire, ripartire
Ti saluto, ci vediamo tra un secolo o un’ora
Via dal resto del mondo che va in malora
Oggetti smarriti e riuniti nello stand-phone
E poi arriva il suono del gong di un altro round
Mi serve una botta di vita
Ci vuole un’azione che riapra la partita
Mi ci vuole quello che ci vuole, quello che ci vuole
E un calcio e ripartire, ripartire
Quant’è bella l’allegria, devo ricordarmelo
Ho bisogno d’allegria, non dimenticarmelo
La la la la la la la la la la l’allegria
La la la la la la la la, l’allegria
Mai stanchi, mai tristi, mai colpevoli
Un’auto, una strada e i DJ favorevoli
La voglia di qualcosa che non so cos’è
Le scale di casa da scendere a tre a tre
Mi ci vuole quello che ci vuole, quello che ci vuole
E cos’è?
Mi ci vuole quello che ci vuole, quello che ci vuole
E un calcio e ripartire, ripartire
Quant’è bella l’allegria, devo ricordarmelo
Ho bisogno d’allegria, non dimenticarmelo
La la la la la la la la la la l’allegria
La la la la la la la la, l’allegria
Mi ci vuole quello che ci vuole, quello che ci vuole
E un calcio e ripartire, ripartire
I giorni sono quello che sono
C’è uno che twitta, si crede figlio del tuono
Un altro propone rimedi dalla TV
La pillola rossa o la pillola blu
Mi serve una botta di vita
Ci vuole un’azione che riapra la partita
Mi ci vuole quello che ci vuole, quello che ci vuole
E un calcio e ripartire, ripartire
Quant’è bella l’allegria, devo ricordarmelo
Ho bisogno d’allegria, non dimenticarmelo
La la la la la la la la la la l’allegria
La la la la la la la la, l’allegria
Na na na na