Il 27 novembre 2020 si è svolto il 2° incontro online della rete per l’Educazione Formale della Conferenza Interispettoriale Medio Oriente Europa (CIME), costituita da FMA e laici che animano e coordinano a livello ispettoriale e/o nazionale la missione educativa in Opere scolastiche e Centri di Formazione Professionale di proprietà delle FMA e in altre Scuole, in trenta Paesi dell’Europa, del Medio Oriente e del Nord Africa.
Il Cammino online, proposto dall’Ambito per la Pastorale Giovanile dell’Istituto FMA, nasce dall’incoraggiamento di Papa Francesco a “riflettere e lavorare tutti insieme, come seguaci di Gesù che guarisce, per costruire un mondo migliore, pieno di speranza per le future generazioni” (Udienza Generale 5 agosto 2020), e dall’esigenza di fare una rilettura delle realtà educative dei diversi Paesi della Conferenza CIME, in questo tempo segnato dalla pandemia di Covid-19.
Nel primo incontro, il 30 ottobre 2020, le partecipanti, animate dalla Consigliera Generale per la Pastorale Giovanile, suor Runita Borja, e da suor Elena Rastello, collaboratrice dell’Ambito PG, hanno condiviso il vissuto delle Comunità Educanti scolastiche che affrontano con audacia e creatività le sfide della Didattica legate all’emergenza sanitaria, come ha messo in luce Papa Francesco:
“Ovunque si è cercato di attivare una rapida risposta attraverso le piattaforme educative informatiche, le quali hanno mostrato non solo una marcata disparità delle opportunità educative e tecnologiche, ma anche che, a causa del confinamento e di tante altre carenze già esistenti, molti bambini e adolescenti sono rimasti indietro nel naturale processo di sviluppo pedagogico” (Videomessaggio incontro “Global Compact on Education. Together to look beyond”)
Sono state, inoltre, condivise le iniziative intraprese nelle Ispettorie FMA per sostenere le famiglie, per rafforzare la formazione di insegnanti ed educatori/trici e rigenerare vita nelle Comunità scolastiche.
L’obiettivo dell’incontro del 27 novembre 2020 era: pensare insieme ‘una scuola oltre il Covid’, nel confronto con il Patto Globale sull’Educazione e nel solco del cammino della Chiesa. La diversità dei Paesi appartenenti alla CIME ha portato a un ricco confronto sulla situazione scolastica e sulle modalità di insegnamento attuate nei diversi ordini di Scuola, dalla Scuola dell’Infanzia, alla Secondaria, ai Centri di Formazione Professionale. L’ascolto reciproco delle esperienze ha aiutato a prendere consapevolezza del cammino sinodale per condividere risorse e individuare nuove possibilità.
Nei due incontri, suor Runita Borja ha parlato della ‘nuova normalità’ associata ad alcuni tratti salesiani del servizio educativo. In particolare, ha richiamato il concetto di educazione integrale:
“Siamo noi a costruire la ‘scuola oltre il Covid’, il cui fondamento è la fede, attraverso un’attenta lettura dei segni dei tempi, alimentando relazioni buone, incentrate sulla persona, con flessibilità nell’uso di ambienti, metodologie e risorse – online e offline – secondo i criteri di sostenibilità, partecipazione, inculturazione, per un’educazione integrale delle nuove generazioni”.
Il Cammino online per l’Educazione Formale costituisce una modalità di preparazione al CG XXIV ed è nell’ottica di empowerment per la Conferenza Interispettoriale CIME di recente erezione.
La costruzione di un ‘villaggio dell’educazione CIME’ si completa nel lavoro con i Salesiani di Don Bosco per l’elaborazione della Carta d’Identità Scuola Salesiana Europa (SSE), con l’impegno a “perseguire una cultura integrale, partecipativa e poliedrica” in cui “il valore delle nostre pratiche educative non sarà misurato semplicemente dal superamento di prove standardizzate, bensì dalla capacità di incidere sul cuore di una società e di dar vita a una nuova cultura”. (cfr Videomessaggio di Papa Francesco)
Fonte cgfmanet.org