5^ Domenica dopo il martirio di San Giovanni

5^ Domenica dopo il martirio di San Giovanni il precursore – Anno A

27 settembre 2020

Vangelo di Matteo 22, 34-40

Commento di suor Daniela Tognoni, FMA

 

L’imperativo dell’amore percorre come un filo rosso le letture di questa V domenica dopo il Martirio di S. Giovanni Battista: l’amore è il cuore pulsante dello Shemà; è il centro gravitazionale Legge nell’insegnamento paolino; è il nucleo imprescindibile del comandamento di Gesù. Ma c’è di più: non solo la Parola di oggi, ma «Tutta la Legge e i Profeti» dipendono (o, traducendo alla lettera il greco krémannymi) «sono appesi»[1] all’amore.

«Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente»: siamo chiamati a riconoscere che Dio ci ha amati per primo e ad amarlo. «Il primo comandamento è […] conseguenza dell’unicità di Dio come amore che risponde ad amore».[2] Siamo chiamati ad un amore totale cioè a mettere tutto di noi a (il corpo, la mente e il cuore) a servizio dell’amore. «Il comandamento di Dio rivelato in Gesù Cristo abbraccia la totalità della vita; esso non vigila solo, come il fenomeno etico, sui confini invalicabili della vita, ma è nel medesimo tempo il centro e la pienezza di questa […], diventa la guida divina quotidiana della nostra vita».[3]

Il secondo invito, «Amerai il tuo prossimo come te stesso», è «simile» al primo perché Dio, che ci ha creati a Sua immagine e somiglianza, si è reso simile a noi per farci simili a Lui. «La misura dell’amore al prossimo è data dalla qualità della cura della propria vita».[4] Ecco allora il perché di un terzo appello, nascosto nel secondo «Amerai […] te stesso»: dobbiamo essere capaci di amarci, proprio come ci ama Dio, di prenderci cura di noi stessi non per puro narcisismo, ma in nome di una generatività per cui doni ciò che hai e che sei.

Solo chi è veramente libero è capace di un amore così polifonico: ci vuole libertà per fare quello che l’amore chiede[5] e, per dirla con Madre Mazzarello, gradualmente si impara a  «fare con libertà quello che chiede la carità».[6]

Perciò affinché le nostre Comunità tornino ad essere, come la prima Comunità di Mornese «Case dell’Amore di Dio»[7] Don Bosco non aveva dubbi sul perno della Comunità religiosa e diceva, senza esitazione alcuna, che «il vincolo che tiene unite le Società, le Congregazioni è l’amore fraterno»[8] ed era certo che «l’amore fa sopportare […] le fatiche, le noie, le ingratitudini, i disturbi, le mancanze, le negligenze dei giovanetti»[9]. Occorre mettersi in ascolto di Dio che ci parla nella Parola e nella carne dell’altro e sentirci costantemente richiamate a fare «tutto a tempo e luogo solo per amor di Dio»[10]. L’amore di Dio è perciò la fonte della nostra capacità di amare, ma è anche il fine a cui essa si indirizza. Noi attingiamo a quella sorgente per imparare il segreto dell’amore verso noi stessi e il prossimo e, al tempo stesso, amiamo in modo veramente gratuito e disinteressato il prossimo solo quando non ci spinge desiderio che quello di amare Dio.

 

 

[1] R. Manes, Traduzione e commento del Vangelo secondo Matteo, in R. Virgili ed., I Vangeli tradotti e commentati da quattro bibliste, Ancora, Milano 2015, p. 379

[2] G. Borgonovo, Letture domenicali – Commento Biblico, V domenica dopo il martirio del Precursore, https://www.chiesadimilano.it/wp-content/uploads/2020/09/47_V_dopo_Martirio_AnnoA_Borgonovo.pdf

[3] D. BONHOEFFER, Voglio vivere questi giorni con voi, a cura di M. WEBER, Traduzione dal tedesco di A. AGUTI – G. FERRARI (Books), Editrice Queriniana, Brescia 2007, p. 48 citato da G. Borgonovo https://www.chiesadimilano.it/wp-content/uploads/2020/09/47_V_dopo_Martirio_AnnoA_Borgonovo.pdf

[4] R. Manes, , p. 379

[5] Suggeriamo per una meditazione personale dal sapore carismatico l’ascolto del brano musicale di G. Gazziola, Ci vuole libertà https://mmazzarellocanti.wixsite.com/cantimadremazzarello/mp3-da-ascoltare

[6] M. D. Mazzarello, Lettera n° 1http://www.mornese.pcn.net/lmm03.htm

[7] F. Maccono, Santa Maria Domenica Mazzarello, volume I, p 306 http://www.salesian.online/wp-content/uploads/2018/12/1-Maccono.pdf

[8] G. Bosco, Memorie Biografiche, XII, 630 https://www.donboscosanto.eu/memorie_biografiche/index.php

[9] Ivi, XVII, 111

[10] Costituzioni dell’Istituto delle FMA, articolo 48