Lettera agli studenti
Dedicato ai ragazzi
di Marco Pappalardo
Carissime Studentesse e Carissimi Studenti, qualunque scelta abbiate fatto, sia che siate entrati a scuola sia che abbiate partecipato alla manifestazione per il futuro del pianeta, non sarà stata neutra; sarà stato neutro, cioè inutile in questo caso, approfittare dello “sciopero” per farvi un giorno di vacanza. Non preoccupatevi della giustificazione o meno, preoccupatevi invece aver compiuto una scelta consapevole e responsabile, qualunque essa sia.
Aderendo personalmente, aderendo come classe, oppure stando a scuola, ma che sia stato nella libertà, cioè senza la costrizione del giudizio di chi non la pensa come voi, senza la paura di eventuali provvedimenti, a partire da un confronto aperto con le vostre famiglie e i professori.
Consapevolezza, libertà, responsabilità; senza di esse rischiate di essere manipolati, di seguire la massa inconsapevolmente, di agire vanamente.
Per questo studiamo, fatichiamo sui libri, ci confrontiamo sull’attualità, ed uso il plurale perché ciò riguarda anche me, ogni docente che voglia essere un educatore.
Essere consapevoli non viene dall’alto, ma da ciò che si studia e si impara ogni giorno, che ci apre gli occhi – in questa situazione – sul presente e sul futuro della nostra Terra, che ci spinge a riflettere senza barriere ideologiche, che nutre il nostro senso critico.
Essere liberi è il frutto maturo della consapevolezza, poiché scioglie le catene del pregiudizio e dell’ignoranza, portandovi a scelte concrete e persino dirompenti come appaiono quelle di Greta.
Essere responsabili è necessario perché la vostra libertà sia piena e la consapevolezza diventi un fiume in piena di idee, sogni, progetti, azioni che migliorino l’oggi e il futuro, salvaguardino il pianeta e quindi l’umanità.
Sappiate pure che è un percorso in salita, pieno di ostacoli, con gli occhi puntati di chi non crede in voi, vi giudica incapaci, vi descrive annoiati, vi addita come strumenti dei potenti. Siate coerenti e ciò li destabilizzerà; siate uniti e ciò vi proteggerà; siate informati e ciò li spiazzerà; siate in ascolto dei buoni maestri e ciò li farà arretrare. Ci ritroveremo a scuola o nell’ora libera anche in piazza, per raccontarci l’esperienza, per confrontarci ancora sui contenuti, per imparare e studiare prospettive nuove e utili, per progettare azioni significative. Non vi abbiamo consegnato un bel mondo, ma insieme possiamo rimediare con coraggio e speranza a partire da oggi, a partire dalla scuola. Grazie.
Vostro Prof. Marco Pappalardo