Debolezza e nudità. Queste sono le parole che vengono in mente quando ci si approccia a questa canzone. Un amore che non funziona e un uomo che soffre. Questi sono gli ingredienti. Il capolavoro: Brilliant Disguise.
Necessità di leggersi
Brilliant Disguise (Eccezionale Travestimento) è il primo singolo estratto da Tunnel of Love, ottavo album del cantautore statunitense Bruce Springsteen, uscito nel 1987. Canzone introspettiva, diversa dai lavori precedenti del Boss, in cui egli sembra aver necessità di raccontarsi, come se avesse bisogno di fare verità sulla sua vita: “Dopo l’85 ne avevo abbastanza e scavai dentro di me per scrivere di uomini, donne e amore: argomenti che fino ad allora avevo lasciato ai margini del mio lavoro”. Così Springsteen si affronta e, con estrema sincerità, si espone, mostrando un lato insicuro e scomodo che, in qualche modo, parla alla vita di tutti noi.
Ricerca della verità
“I want to know if it’s you I don’t trust, ‘cause I damn sure don’t trust myself” (Voglio sapere se è di te che non mi fido, perché, proprio, non mi fido di me stesso). Questa piccola frase del testo potrebbe descrivere l’intero brano, il quale si presenta come una confessione di paura ed insicurezza. L’uomo a cui ci troviamo davanti si fida così poco di se stesso che sembra avere necessità di un appiglio, di uno scoglio a cui aggrapparsi per non annegare. Questo pensava di averlo trovato nella donna amata, della quale, però, ha iniziato a dubitare. Ne è geloso, confuso e ha paura. Così questa canzone si rivela essere un bisogno di conferme, di verità: “So tell me what I see, when I look in your eyes, is that you, baby, or just a brilliant disguise?” (Quindi dimmi cosa vedo quando ti guardo negli occhi, sei tu oppure è solo un eccezionale travestimento?).
L’insicurezza fa nascere la preghiera
Ciò che colpisce dell’intero brano sono le parole finali: “God have mercy on the man, who doubts what he’s sure of” (Dio, abbi pietà dell’uomo che dubita di ciò di cui è sicuro). Il pezzo si trasforma così in una preghiera intima, come se quest’uomo avesse capito che la sola sicurezza che egli può trovare è l’amore di Dio, unica nostra vera costante.
L’eccezionale travestimento dell’amore
Bruce Springsteen, in questa canzone, rivela di aver cercato la sua sicurezza e la sua felicità nelle braccia di una donna che, per quanto amata, l’ha deluso e non perché cattiva, ma perché umana. Egli, nella moglie, ha cercato qualcuno che lo amasse e che, attraverso la sua presenza, riempisse quel vuoto di cui egli era colmo. Questo capita ad ognuno di noi. Ma noi non amiamo per essere riempiti. Non amiamo per avere qualcosa in cambio. Amiamo perché siamo figli di Dio, fatti a sua immagine e somiglianza. E Dio è amore. Noi amiamo perché l’amore è la nostra natura più profonda e solamente amando noi realizziamo noi stessi.
“Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi”. (Gv 15, 11-12). Noi siamo chiamati ad amare come Gesù ci ha amato, ovvero in modo gratuito, senza la pretesa di avere qualcosa in cambio.
Bruce Springsteen è intrappolato in un amore finto, un semplice gioco di ruoli tra lui e la moglie. Il Boss, come molti di noi, sta bruciando in un amore che nasconde la sua vera faccia, rivelandosi così un semplice Brilliant Disguise.
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