Di Riccardo Vaccari
Dal 2012 la Siria è alle prese con una guerra civile che ha costretto tantissimi cittadini ad emigrare verso porti più sicuri. Come se non bastasse la battaglia contro il potere monopartitico dittatoriale, anche lo Stato islamico e le sue ultime roccaforti hanno reso questo splendido paese un posto invivibile in molte delle sue regioni.
Questo antefatto storico fa da preludio al libro che oggi vi propongo: Butterfly, di Yusra Mardini.
Un racconto autobiografico veramente coinvolgente. Una storia di grande coraggio e determinazione che ha portato la protagonista del libro a fuggire da Damasco e cercare protezione in Europa insieme alla sorella.
Un libro molto attuale come potete ben capire, il racconto di una fuga attraverso Turchia e Grecia, prima per mare e poi per terra, consegnando il proprio destino e quello di molti altri in mano a trafficanti e scafisti per raggiungere l’agognata dignità di sentirsi ancora esseri umani.
La curiosità di questa lettura viene ulteriormente accentuata dal fatto che Yusra e la sorella in fuga non sono solo alla ricerca di un mondo migliore ma in qualcuno che creda nel loro sogno di continuare ad essere nuotatrici professioniste, come lo erano in Siria.
Se cercate i video delle gare olimpiche dei 100 metri farfalla e stile libero di Rio 2016 vedrete che a volte anche le vicende impossibili portano ad un lieto fine.
Yusra, ora ambasciatrice Onu per i rifugiati, ha coronato il suo sogno e si prepara anche alle olimpiadi di Tokyo 2020, allenandosi in Germania, il paese che l’ha accolta.
Un libro che vi consiglio per l’elevato valore empatico, una scrittura semplice ma tremendamente vera, una storia che ha tanto da insegnare contro i falsi pregiudizi dei giorni nostri.
Genere: Narrativa, romanzo autobiografico