Harry Potter in Oratorio

da | 19 Giu 2018 | Film

Guida rapida all’utilizzo di Harry Potter in Oratorio

Sull’onda dei festeggiamenti per il ventennale della pubblicazione di Harry Potter e la Pietra Filosofale, mi è sembrato interessante provare a immaginare come la saga nata dalla penna di J.K. Rowling potrebbe essere impiegata in oratorio.

PREADO

L’itinerario “classico” prevede l’analisi delle virtù, e perché non partire dai tre protagonisti? In particolare evidenzierei

  • Harry Potter: coraggio
  • Hermione Granger: genialità
  • Ron Weasley: lealtà

per poi estendere il discorso a un’analisi generale dei protagonisti, coetanei dei ragazzi PreAdo all’inizio della saga. Capire queste tre complesse e differenti figure potrebbe aiutare loro stessi a cogliere sfumature nuove di sé in questo momento delicato di crescita.

Altro spunto potrebbe essere prendere in esame i valori fondanti della quattro Case di Hogwarts (Grifondoro, Tassorosso, Corvonero, Serpeverde) e analizzare quei valori similmente a quanto si fa usualmente con le virtù.

ADO

Harry Potter & co. crescono coi nostri ragazzi, ma non parleremo ancora di loro, prenderemo in analisi una storia (libro e/o film) per ognuno dei verbi che classicamente guidano i tre anni di questo percorso.

  • ESSERE: Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

L’intera saga riguarda la presa di coscienza di ciò che si è e ciò che si vuole essere, ma trovo che nel terzo capitolo la tematica sia evidenziata più che altrove, data anche l’età di passaggio dei giovano protagonisti. Interessante il ruolo dei Dissennatori.

  • AVERE: Harry Potter e la Pietra Filosofale

Avere casa, avere cose, avere amici… è qui che Harry scopre una nuova dimensione, dal non avere finalmente ha.
E gli altri con lui.

  • AMARE: Harry Potter e i Doni della Morte e Harry Potter e il Principe Mezzosangue

Verbo-chiave per la cristianità e anche per la saga. Ne I Doni della Morte (parte 2, prevalentemente) assistiamo a vari tipi di amore: Piton, Lupin, Harry, Lily, Ron/Hermione, Voldemort (incapace di amare).

Molto, molto interessante il confronto con Il Principe Mezzosangue, in cui invece anche analizzare il rapporto di coppia “vuoto” Ron/Lavanda può dare spunti utili a ragazzi di questa età, soprattutto in relazione alla futura coppia Ron/Hermione.

18ENNI

Per il gruppo 18enni partirei dai personaggi.

Albus Silente e la sua vita tra intelletto e sete di potere, amore che “acceca” (Silente era innamorato del mago oscuro Grindelwald e per questo per lungo tempo non ha colto le sue malvagie intenzioni), enorme bontà di cuore, ma anche estrema manipolazione. Insomma, si aprono ottimi squarci per una riflessione sulla natura dell’uomo.

Severus Piton, uno dei personaggi più profondi e sfaccettati dell’intera saga.

Ottimo spunto di riflessione analizzare quanto può cambiare una persona nella vita, e pur senza tradire il suo cuore. A volte un viso “duro” può mascherare un uomo a pezzi, un oceano di emozioni. Ma soprattutto, Piton insegna il coraggio di amare, insegna che cosa sia l’Amore. Un amore che non finisce quando la donna che ama lo rifiuta, amore che non finisce neanche con la morte. “Avrebbe dovuto rifarsi una vita”, ho sentito dire da alcuni. Ma il suo cuore non ha mai cessato di amare Lily, quindi non credo che avrebbe potuto. Arrivare a proteggere il figlio che lei ha avuto con un altro uomo in nome di quell’amore. Chapeau.

Già di queste due figure si potrebbe parlare per ore e ore, ma lascio qualche altro spunto.

  • Horace Lumacorno, vita all’ombra delle celebrità
  • I Malfoy, rabbiosi per invidia, bulli che nascondono vigliaccheria e paura
  • Minerva McGranitt, integrità, giustizia e fedeltà. Un’immensa bontà radicata su un passato di rinunce e dolore.

Ultimi spunti “a confronto” (per 18enni):

  • La famiglia: Weasley vs Dursley
  • La politica: il Ministero della Magia di Cornelius Caramell, Umbridge e gli influssi di Malfoy vs quello (pur imperfetto) di Rufus Scrimgeour.
  • La morte: Harry/Lily vs Voldemort

Qui mi fermo, spero che questo articolo possa essere utile a qualcuno, o che – comunque – vi abbia intrattenuto fino a qui!

 

Matteo Pirovano