Il testo narra 52 storie che, come dice il sottotitolo, sono sorprendenti, perché catturano il lettore e lo fanno ritornare bambino.
A tutti da piccoli, in alcuni momenti della giornata, piaceva ascoltare il racconto delle fiabe e, con il trascorrere degli anni, il fanciullo che c’è in noi si risveglia ancora.
In ogni storia, i protagonisti sono diversi: persone, animali, parti del discorso, frutti, fiori, sassi…
L’Arcivescovo ha una grande fantasia ed è capace di dare voce ad ogni cosa: da quella animata a quella più impensata come la particella “anche” a cui assegna un ruolo e una personalità!
Perfino gli argomenti sono i più svariati: accoglienza, amicizia, attesa, comunicazione, condivisione, coraggio, dono di Dio, dono di sé, egoismo, fiducia, gioia, illusione, ingratitudine, laboriosità, morte, Maria, Natale, noia, nostalgia di Dio, orgoglio, Pasqua, perseveranza, superficialità, uso del tempo, vanità… per citarne solo alcuni!
Ce n’è proprio per tutti i gusti.
Ogni storia si legge velocemente, non solo perché è breve, ma soprattutto perché affascina, è coinvolgente e non è così scontato sapere come va a finire.
Sì, perché spesso spiazza: ad un certo punto chi sta leggendo si chiede cosa succederà, quale significato nasconde in sé e la narrazione prende una rotta imprevedibile, lasciando sorpresi positivamente. Delpini è un bravo scrittore: con lui si è sicuri di leggere e comprendere; i suoi scritti aiutano a riflettere anche attraverso una piacevole storiella.
La sua capacità letteraria porta il lettore a volte a commuoversi, altre a sorridere.
Ogni racconto termina con una morale umana o cristiana: è un libro quindi che contiene tante perle di saggezza.
Non tutte le fiabe parlano di fede, ma tutte rappresentano le situazioni quotidiane della vita di ognuno di noi: sono come tante fotografie sulla realtà in cui ciascuno può ritrovarsi come protagonista. Nella descrizione delle scene, delle situazioni, dei sentimenti, emerge una delicatezza estrema dell’Autore che è un fine psicologo dell’animo umano.
Ma il nostro Arcivescovo è anche un grande poeta dell’anima e sa descrivere la fede di ogni persona e aiutarla a fare un serio esame di coscienza.
Personalmente credo che queste storie possano essere utilizzate anche per gli incontri di catechesi di piccoli e grandi o durante alcuni momenti di preghiera, perché la lettura di questo testo si rivela utile per chiunque abbia a cuore il linguaggio semplice del Vangelo.
«Se ti sembra che il mondo sia troppo grigio e che strisci troppo in basso, non stare a lamentarti, non perdere tempo prezioso nella ricerca di meschine evasioni. Piuttosto diventa tu una farfalla colorata, capace di suggerire il volo per le vie del cielo, capace di regalare festosa accoglienza al sole».
Rosangela Carù